Curiosità

Tatuaggi visibili, carabiniere rischia la destituzione

Tatuaggi visibili, carabiniere rischia la destituzione. Protagonista di questa vicenda un appuntato di 41 anni, che presta servizio in Emilia Romagna. Circa un mese fa è tornato al lavoro tatuato, dopo aver trascorso un periodo in licenza in Australia.

Tatuaggi visibili, carabiniere rischia la destituzione dopo 25 anni nell’Arma

L’uomo è rimasto talmente folgorato dall’Australia, da essersi tatuato sulla schiena la cartina del Paese, una bussola, un cartello con la scritta: ‘pericolo canguri’ e un furgoncino ‘hippie kombi’.

Tutti tatuaggi nascosti, tranne uno: il volto di donna sull’avambraccio destro. Ma è il disegno visibile sull’avambraccio sinistro ad aver sollevato la questione.

Sull’avambraccio sinistro, infatti, c’è tatuato il profilo di una donna con una catenina al collo che si unisce con un mezzo teschio e il volto maschile con occhiali da sole che esibisce un pugno con artigli stile Wolverine.

Rischio licenziamento

I tatuaggi sono costati l’avvio di un procedimento disciplinare che potrebbe comportare la sua destituzione dall’Arma dei Carabinieri. Al militare è stata contestato il “turbamento per il regolare e corretto svolgimento delle attività di servizio”.

Il regolamento

Il regolamento sulle uniformi dell’Arma stabilisce chiaramente che i tatuaggi non possono essere visibili sul corpo dei militari, con qualsiasi tipo di divisa indossata, compresa quella ginnica composta da maglietta e pantaloncini da corsa.

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