Cronaca

Tenta di uccidere il padre a Roma poi si giustifica con i vicini: “Non lo vedo da ore, voi l’avete sentito?”

teano anziano aggredito figlio lite 27 febbraio
Foto di repertorio
Foto di repertorio

Tentato omicidio nella giornata di ieri, sabato 11 gennaio, a Roma: i carabinieri hanno arrestato un figlio violento. L’indagato avrebbe aggredito il padre a mani nude, riducendolo in condizioni critiche, e poi ha tentato di crearsi un alibi con i vicini: “Non lo vedo da ore, voi l’avete sentito?”.

Tentato omicidio a Roma: arrestato figlio violento

Ha aggredito il padre a mani nude, riducendolo in condizioni critiche, e poi ha cercato di giustificarsi con i vicini: “Non so dove sia mio padre, voi l’avete visto o sentito?”. I vicini, preoccupati, hanno tentato in ogni modo di contattare l’anziano, un 85enne vedovo, che non rispondeva né al telefono né alla porta. Preoccupati, hanno quindi allertato le autorità. L’incidente è avvenuto ieri in via Giuseppe Sacconi, nella zona Flaminio di Roma. I carabinieri del nucleo operativo della compagnia Trionfale sono intervenuti e hanno ricostruito la situazione, portando all’arresto del figlio con l’accusa di tentato omicidio. Il padre versa in gravi condizioni.

L’anziano è stato trovato a terra nel suo appartamento, in una pozza di sangue e con gravi ferite, soprattutto alla testa. È probabile che abbia colpito ripetutamente la testa contro i muri e i mobili della casa. L’uomo è stato soccorso dal personale del 118 e trasportato d’urgenza al pronto soccorso del policlinico Agostino Gemelli, dove attualmente è ricoverato in stato di incoscienza, con prognosi riservata e in condizioni critiche. Nonostante i tentativi di creare un alibi, i carabinieri sono convinti che il responsabile del tentato omicidio sia il figlio dell’85enne. Secondo quanto emerso, l’uomo era già noto alle forze dell’ordine per le ripetute minacce rivolte al padre. Inoltre, la sorella del 52enne è stata interrogata e ha confermato i rapporti estremamente tesi tra padre e figlio. Quest’ultimo, disoccupato, viveva grazie ai soldi del padre, a cui spesso chiedeva denaro, probabilmente per acquistare droga. Nonostante le evidenze schiaccianti contro di lui, come già accennato, l’uomo ha cercato di costruirsi un alibi.

 

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