Cronaca

La Campania aumenta le terapie intensive negli ospedali della provincia di Salerno, taglio a Napoli

Terapie intensive, ecco il piano della Regione Campania. La novità è rappresentata dal fatto che ci saranno meno posti letto a Napoli

La Regione Campania ha elaborato il nuovo piano relativo alle terapie intensive. Una riorganizzazione e potenziamento delle terapie intensive e semi-intensive inserito in una delibera di Giunta regionale che sarà presentata al Ministero della Salute per l’approvazione come riportato da Fanpage.

Terapie intensive, come cambiano un Campania

Il programma (Piano di riorganizzazione e potenziamento delle attività in regime di ricovero in terapia intensiva e in aree di assistenza ad alta intensità di cura) prevede una serie di interventi connessi all’attivazione di posti letto di terapia intensiva e semi-intensiva, pronto soccorso e acquisto di ambulanze costano 205,2 milioni di euro, di cui 163,8 milioni finanziati dal Decreto Rilancio, 34,8 milioni finanziati da risorse regionali, 6,6 milioni finanziati da donazioni private e 1,4 milioni relativi ai ventilatori polmonari ceduti dalla struttura commissariale. Il precedente piano regionale del 2020, prevedeva interventi per 178,6 milioni di euro.

Le novità

La novità è rappresentata dal fatto che ci saranno meno posti letto Napoli e di più a Salerno. In particolar modo, nella Asl di Salerno i posti letto di terapia intensiva aumentano di 8, mentre diminuiscono di 5 nella Asl Napoli 1 Centro, di 2 nell’ospedale di Sant’Angelo dei Lombardi (da 6 a 4) in provincia di Avellino e di uno nel presidio ospedaliero di Maddaloni, nel Casertano (da 9 a 8). Dunque su Napoli il taglio riguarda unicamente l’Azienda universitaria ospedaliera Federico II che passa da 25 a 20 posti letto di terapia intensiva.

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