Cronaca

Terremoto ad Amatrice, Charlie Hebdo a processo per le vignette sulla tragedia

Inizia oggi, 10 ottobre, il processo per diffamazione al giornale satirico francese Charlie Hebdo per le vignette pubblicate dopo il terremoto che ha devastato Amatrice nel 2016. Sono due le vignette sotto inchiesta, la prima intitolata “Sisma all’italiana“, aveva raffigurato tre vittime del sisma, ferite o sepolte dalle macerie, rappresentate come tre piatti della cucina italiana.

La seconda vignetta, “Italiani, non è Charlie Hebdo che costruisce le vostre case, è la mafia!”, invece, fu realizzata in risposta alle polemiche per la prima vignetta.

Charlie Hebdo: “vignette offensive verso le vittime e gli italiani”

A fare causa a Charlie Hebdo era stato l’allora sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi. Dopo la querela presentata in Italia nel settembre 2016, il giornale fu denunciato anche in Francia due mesi dopo per ingiuria e diffamazione. Le immagini sono state definite offensive verso le vittime e gli italiani in generale.


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Charlie Hebdo si è invece sempre difeso invocando la libertà di espressione e di satira. L’ambasciata di Francia a Roma aveva specificato che “il disegno di Charlie Hebdo non rappresenta in nulla la posizione della Francia“, prendendo le distanze dal giornale satirico. Il terremoto del 2016 distrusse completamente Amatrice, causando la morte di centinaia di persone, rimaste intrappolate sotto le macerie.

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