Cronaca

Terremoto di magnitudo 7.9 tra Turchia e Siria, oltre 16mila morti

Si contano migliaia e migliaia di morti nel terremoto che ha colpito la zona al confine tra Turchia e Siria. Erano le 4.17 locali (2.17 in Italia) di lunedì 6 febbraio quando è stata registrata una scossa di terremoto di magnitudo 7.9. Stando ai dati di Ingv e Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a circa 25 km di profondità ed epicentro nella provincia di Gaziantep. La scossa è stata seguita da una replica di magnitudo 6.7.

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Terremoto tra Turchia e Siria, il primo bilancio dei morti

La violenta scossa di terremoto in Siria avrebbe causato oltre 2650 vittime e 516 feriti nei governatorati di Aleppo, Hama e Laodicea secondo il primo bilancio delle vittime. Altri morti nelle zone siriane in mano ai ribelli. Su sponda turca, invece, le vittime sarebbero invece 76 e i feriti oltre 450, almeno secondo le prime stime.

Le autorità locali turche hanno segnalato il crollo di decine di edifici, sia a Gaziantep sia nei vicini centri di Diyarbakir e Malatya. Si teme che diverse persone siano rimaste sepolte sotto le macerie. Proclamato lo stato di massima emergenza e mobilitato tutti i servizi di soccorso.

La solidarietà

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni “segue costantemente, aggiornata dal Dipartimento della protezione civile, gli sviluppi del devastante terremoto” ed “esprime vicinanza e solidarietà alle popolazioni colpite”. Lo si legge in una nota di Palazzo Chigi.

In relazione alla forte scossa di terremoto di magnitudo 7.9 che stanotte ha colpito la Turchia in prossimità  del confine con la Siria, voglio esprimere la mia solidarietà alle popolazioni così duramente colpite, anche in termini di vittime, il cui bilancio è purtroppo in costante crescita. Il Dipartimento dei Vigili del Fuoco, in coordinamento con la Protezione Civile, sta organizzando l’invio di squadre USAR (Urban Search and Rescue), specializzate per la ricerca ed il soccorso tra le macerie, in particolare a seguito di un sisma. Si prevede la immediata disponibilità di un team di VVF di circa 40 uomini integrato da personale medico e cinofili pronto a partire qualora le autorità turche decidessero di avvalersene”. È quanto afferma il sottosegretario all’Interno Emanuele Prisco.

Il bilancio delle vittime

Sono oltre 2650 i morti a causa del potente terremoto, secondo i dati aggiornati sono 1651 le vittime in Turchia e 1000 morti in Siria. Il terremoto di magnitudo 7.8 avvenuto in Turchia è stato mille volte più forte rispetto a quello che nel 2016 colpì Amatrice e 30 volte pià forte di quello del 1980 in Irpinia.

Le altre scosse

Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 7.8 è stata registrata nella parte centrale della Turchia alle 10:24 locali, le 11:24 in Italia. Lo scrive Ria Novosti citando i dati dei centri di rilevamento dei terremoti della zona. La scossa è stata avvertita anche a Damasco, Latakia e altre zone della Siria, secondo l’Agenzia Sana.

Oltre 100 scosse di assestamento

Sarebbero state più di 100 le scosse di assestamento in Turchia, dove si registra “il più grande terremoto che abbiamo mai visto in 24 anni in questa regione” ha spiegato il direttore dell’osservatorio Kandili e Istituto di ricerca sui terremoti, Haluk Özener

 

Oms, i morti potrebbero essere 8 volte più dei primi bilanci

Il violento terremoto che ha colpito la Turchia potrebbe causare fino a otto volte più vittime rispetto agli oltre duemila morti riportati dai bilanci provvisori. La previsione arriva dall’Oms. “C’è un potenziale di ulteriori crolli e numeri otto volte superiori ai numeri iniziali”, ha detto Catherine Smallwood, responsabile delle emergenze dell’ufficio europeo dell’Organizzazione mondiale della sanità.

Oltre 5mila i morti

Sale a 4.890 il bilancio dei morti del terremoto di magnitudo 7.9 che ha colpito il sud della Turchia, non lontano dal confine con la Siria. Il sisma è stato mille volte più forte di quello di Amatrice, ha riferito Alessandro Amato dell’Ingv. La prima scossa (delle 4:17 locali, le 2:17 in Italia) è stata seguita da una replica di magnitudo 7.5 e da una terza, molto forte, di magnitudo 6.0. In tutto sono state circa un centinaio in meno di 24 ore. 

Disperso un italiano

Secondo la Farnesina, risulta disperso anche un italiano che risiedeva in un albergo completamente distrutto dalle scosse. Si tratta di Angelo Zen, 50enne residente in Veneto di cui non si hanno notizie da domenica 5 febbraio.

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Angelo Zen

Oltre 9mila le vittime

Si aggrava di ora in ora il bilancio delle vittime del terremoto che ha colpito Siria e Turchia: l’ultimo aggiornamento parla di oltre 16mila morti. C’è apprensione per gli italiani che risultano ancora dispersi. Oltre all’imprenditore veneto Angelo Zen, di cui non si hanno più notizie da domenica, ora risulta dispersa anche una famiglia italiana di origine siriana composta da tre adulti e tre minori. Lo ha annunciato il ministro degli Affari esteri, Antonio Tajani.

Dispersa una famiglia italiana di origine siriana

 Il ministro Tajani riferisce che sei italiani di origine siriana sono dispersi ad Antiochia. Nessuna notizia nemmeno di un 50enne veneto, Angelo Zen.

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