Cronaca

Terremoto tra Turchia e Siria, il bilancio delle vittime sale a 20mila

Sale a 20mila il bilancio delle vittime colpite dal violento terremoto nella la zona al confine tra Turchia e Siria. Erano le 4.17 locali (2.17 in Italia) di lunedì 6 febbraio quando è stata registrata una scossa di terremoto di magnitudo 7.9. Stando ai dati di Ingv e Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a circa 25 km di profondità ed epicentro nella provincia di Gaziantep. La scossa è stata seguita da una replica di magnitudo 6.7.

Terremoto tra Turchia e Siria, sale il bilancio dei morti

La violenta scossa di terremoto in Siria avrebbe causato oltre 20mila vittime. Le autorità locali turche hanno segnalato il crollo di decine di edifici, sia a Gaziantep sia nei vicini centri di Diyarbakir e Malatya. Si teme che diverse persone siano rimaste sepolte sotto le macerie. Proclamato lo stato di massima emergenza e mobilitato tutti i servizi di soccorso.

Ancora salvataggi miracolosi

Intanto si continua con le ricerche dei dispersi: un bambino è stato trovato vivo dopo essere stato per 80 ore sotto le macerie di un palazzo di quattro piani crollato nel distretto di Elbistan di Kahramanmaras: si chiama Mohammed Emin. In pigiama e calzini a righe sembra avere tra i nove e i dieci anni.

Un altro salvataggio miracoloso: il piccolo Mert Tatar di 2 anni è stato salvato dopo 79 ore e una bambina di 3 anni Eya Haddap è stata estratta dalle macerie nel distretto di Antakya. Ieri, erano stati salvati altri tre altri membri della stessa famiglia e poi altre due sorelle, Ceren, 14 anni ed Elif, 16.

La solidarietà

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni “segue costantemente, aggiornata dal Dipartimento della protezione civile, gli sviluppi del devastante terremoto” ed “esprime vicinanza e solidarietà alle popolazioni colpite”. Lo si legge in una nota di Palazzo Chigi.

In relazione alla forte scossa di terremoto di magnitudo 7.9 che stanotte ha colpito la Turchia in prossimità  del confine con la Siria, voglio esprimere la mia solidarietà alle popolazioni così duramente colpite, anche in termini di vittime, il cui bilancio è purtroppo in costante crescita. Il Dipartimento dei Vigili del Fuoco, in coordinamento con la Protezione Civile, sta organizzando l’invio di squadre USAR (Urban Search and Rescue), specializzate per la ricerca ed il soccorso tra le macerie, in particolare a seguito di un sisma. Si prevede la immediata disponibilità di un team di VVF di circa 40 uomini integrato da personale medico e cinofili pronto a partire qualora le autorità turche decidessero di avvalersene”. È quanto afferma il sottosegretario all’Interno Emanuele Prisco.

Le altre scosse

Ahad, agenzia per la gestione dei disastri, fa sapere che sono state registrate quasi 650 scosse di assestamento verificatesi dai due terremoti di magnitudo 7,8 e 7,6 di lunedì, rendendo gli sforzi dei soccorritori ancora più difficili e pericolosi.

 

Disperso un italiano

Secondo la Farnesina, risulta disperso anche un italiano che risiedeva in un albergo completamente distrutto dalle scosse. Si tratta di Angelo Zen, 50enne residente in Veneto di cui non si hanno notizie da domenica 5 febbraio.

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Angelo Zen

Dispersa una famiglia italiana di origine siriana

 Il ministro Tajani riferisce che sei italiani di origine siriana sono dispersi ad Antiochia. Nessuna notizia nemmeno di un 50enne veneto, Angelo Zen.

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