Cronaca

Attentato in Israele: 4 morti. Killer ucciso da un passante, media: “Affiliato all’Isis”

Terrorismo, attentato in Israele: quattro morti, ucciso l'aggressore. Abu al-Qi'an era stato quattro anni in prigione

Il terrorismo colpisce Israele dove un attentato ha causato diverse vittime. Sale a quattro il numero delle vittime causate da un attacco sferrato da un uomo nella città di Beersheva (Be’er Sheva), nel Sud di Israele. L’aggressore, identificato in Mohammad Ghaleb Abu al-Qi’an, scrive la Bbc, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco dal conducente di un autobus che si era fermato a soccorrere una delle vittime.


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L’uomo, secondo fonti israeliane, sarebbe un beduino di 34 anni della zona di Hura. In passato, riportano i media locali, era già stato in prigione per la sua vicinanza a gruppi terroristici. Secondo quanto riferito dal Times of Israel, si tratta di un sostenitore dell’Isis. Altre due persone sono state ricoverate in ospedale in gravi, ma stabili, condizioni. L’attacco è stato applaudito da Hamas e dalla Jihad islamica di Gaza.


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Terrorismo, attentato in Israele: ucciso l’aggressore

Tre vittime – tra le quali ci sarebbero due donne tra i 30 e i 40 anni e un uomo di 35 anni – sono state uccise a colpi di arma da fuoco. La quarta è invece morta dopo essere stata investita dall’auto dell’aggressore. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo sarebbe arrivato in macchina a una stazione di benzina nei pressi di un centro commerciale, dove avrebbe accoltellato la prima donna. Risalito a bordo del suo veicolo, avrebbe poi investito un ciclista nelle vicinanze. Una volta raggiunto il centro commerciale avrebbe ucciso con il suo coltello le altre due vittime. Lì, sarebbe stato infine ucciso.



I precedenti dell’aggressore

Abu al-Qi’an, ricordano i media israeliani, era stato quattro anni in prigione dopo essere stato arrestato nel 2015 dalle forze di sicurezza israeliane per aver cercato di raggiungere l’Isis in Siria. Insegnante di professione, secondo le stesse fonti aveva cercato di reclutare tra gli studenti adepti dello Stato Islamico.

 

Paolo Siotto

Giornalista pubblicista dal 2015, collabora per l'Occhio da giugno 2019 dopo diverse esperienze con testate locali tra cui il quotidiano Metropolis. Redattore per Fantacalcio e Calciomercato.it, nel tempo libero ama dedicarsi alla buona musica.

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