Fabiana Dadone propone il test antidroga per tutti i politici. La Ministra per le politiche giovanili, dopo aver ricevuto la delega alle politiche antidroga, è passata al contrattacco dopo le critiche ricevute invitando tutti i parlamentari ed i politici in generale a sottoporsi al test antidroga per dare un segnale a tutti. Un invito rivolto, in particolar modo, agli esponenti del centrodestra che avevano criticato l’assegnazione della delega alle politiche antidroga.
Test antidroga a tutti i politici, la proposta di Fabiana Dadone
“Sono delusa dalle bieche argomentazioni rivolte nei miei confronti, l’immagine che ne è uscita è che io sostanzialmente sarei una persona che fa uso di sostanze, cosa che ovviamente non corrisponde a verità – ha dichiarato Fabiana Dadone intervenendo ai microfoni di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1 – Io invito i colleghi, soprattutto quelli che hanno fatto polemiche, a farci tutti insieme un test antidroga. In un’ottica costruttiva, così, daremo un bel messaggio: siamo tutti coesi nella lotta alla droga”.
Un richiamo alla coesione nella lotta all’utilizzo di sostanze stupefacenti ma anche una provocazione per rispondere a chi l’aveva criticata nelle scorse ore.
Test antidroga ai politici: cos’è e come funziona
Esistono molti test per verificare l’assunzione di droghe: test ematici, esami delle urine e test del capello. Quest’ultimo permette di valutare se il soggetto ha assunto droghe e con quali modalità di consumo (occasionale o abituale). L’efficacia del test dipende dalla lunghezza del capello e dall’intensità dell’assunzione. Permette di trovare tracce di sostanze stupefacenti anche dopo molti mesi dall’assunzione, talvolta persino anni.
Questa tecnica ha come vantaggi:
- Praticità del prelievo del campione;
- Facilità di trasporto del campione;
- Alta sensibilità;
- Riduzione delle possibilità di frodi sul campione