Medicina, al via i test nazionali: nessuna sessione straordinaria per i ragazzi in quarantena
Al via i test d’ingresso per la facoltà di Medicina ma, al contrario di quanto ipotizzato nei giorni scorsi, non ci sarà nessuna sessione straordinaria per i ragazzi in quarantena. A iscriversi alla prova sono stati in 66.638 (circa duemila candidati in meno rispetto all’anno scorso) in 38 sedi universitarie, per 13.072 posti (1.500 in più rispetto all’anno scorso)
Test d’ingresso a Medicina: nessuna sessione straordinaria per chi è in quarantena
Ieri si sono svolti i test per la facoltà di Veterinaria, domani ci saranno quelli per Medicina: ad iscriversi alla prova sono stati in tutto 66.638 (circa 2mila candidati in meno rispetto all’anno scorso) in 38 atenei, per 13.072 posti (1.500 in più rispetto all’anno scorso).
Nessuna proroga
Al contrario di quanto ipotizzato nei giorni scorsi, però, non si sarà alcuna sessione straordinaria per coloro che si trovano ad affrontare la quarantena in questi giorni.
I “nuovi” positivi
Molti dei nuovi positivi di questa seconda ondata, infatti, sono 20enni, che si preparavano ai test per il primo anno di università e che, dopo aver contratto il covid, si trovano in quarantena.
Valanga di ricorsi
Il Ministero dell’Università e Ricerca stava valutando di non consentire a queste persone l’accesso ai test, ma si rischiava una vera e propria valanga di ricorsi.
Più tempo per studiare
I ricorsi avrebbero riguardato principalmente il tempo in più per studiare concesso a coloro che devono rispettare la quarantena, e in caso di superamento del test, l’iscrizione al primo anno sarebbe slittata ulteriormente.