C’è il via libera ai test rapidi a scuola. Nella giornata di ieri, martedì 29 settembre, dal Comitato tecnico scientifico è arrivato il via libera alle prove antigeniche. Questo tipo di test è stato ritenuto attendibile e utilizzabile anche per i più piccoli come avviene già negli aeroporti per filtrare i turisti in arrivo da Paesi a rischio e in alcune scuole pilota. Prima dell’entrate in vigore però verranno condotte ulteriori brevissime sperimentazioni.
Test rapidi a scuola, genitori contro i tamponi
Resta invece la contrarietà dei genitori al tradizionale test del tampone. I bambini più piccoli infatti potrebbero essere danneggiati fisicamente e psicologicamente. Il test del tampone consiste nell’inserimento di un lungo cotton fioc in gola e uno nelle narici. Un esame fastidioso anche se “i bambini non corrono alcun rischio particolare se la procedura viene eseguita correttamente», spiega Giuseppe Mele, presidente della Società italiana medici pediatri.
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