Nei prossimi giorni potrebbe registrarsi la svolta decisiva per l’apertura del testamento di Silvio Berlusconi. O almeno per conoscerne i dettagli dopo la scomparsa dell’ex premier, deceduto all’età di 86 anni lo scorso 12 giugno all’ospedale San Raffaele di Milano, per via di complicanze legate alla patologia di cui soffriva da tempo, una leucemia mielomonocitica cronica
Testamento di Silvio Berlusconi: cosa sappiamo e quando verrà aperto
Lo scorso 29 giugno si è svolta la prima assemblea di Fininvest dopo la morte del fondatore. La holding di famiglia controlla l’azienda e detiene anche circa la metà di Mfe-Mediaset e il 30% di Banca Mediolanum. L’assemblea si è chiusa con l’approvazione di un dividendo da 100 milioni per gli eredi. Inoltre, è stata confermata Marina Berlusconi presidente.
Ora la palla passa al notaio Arrigo Roveda: sarà lui a dover convocare tutti gli eredi, dopo che saranno stati risolti gli ultimi intoppi burocratici, per capire come andrà suddiviso un patrimonio che potrebbe ammontare a circa 6 miliardi di euro, e che comprende liquidità, beni mobili e immobili, sui quali sono in svolgimento diverse perizie
Quando si conoscerà il testamento di Berlusconi
Presumibilmente, a partire dalla seconda metà della prossima settimana, si conosceranno nel dettaglio le ultime volontà del fondatore del Biscione. Il testamento verrà sicuramente aperto dopo la giornata di lunedì 3 luglio, dato che martedì sera Mfe-Mediaset presenterà i suoi palinsesti annuali, un momento cruciale per il gruppo.
In base a questi programmi, infatti, viene raccolta la pubblicità televisiva che, al di là di altre questioni, è lo strumento che fa ampiamente girare più cassa per il Biscione: l’anno scorso Mfe-Mediaset ha registrato un cash flow in calo ma pur sempre positivo per oltre 360 milioni.
Silvio Berlusconi, nel testamento un lascito in denaro per Marta Fascina
Nel testamento (blindato), custodito nello studio RLCD del notaio Arrigo Roveda di Milano, di Silvio Berlusconi sarebbe presente un lascito in denaro per Marta Fascina. Ecco cosa prevede il lascito. Non partecipa alla divisione del patrimonio aziendale, ma avrà una ricchissima eredità sul conto corrente e la proprietà di una o due ville.
Questo è quanto deciso da Silvio Berlusconi per la sua ultima compagna Marta Fascina. Secondo indiscrezioni, come riporta l’edizione odierna di MF-Milano e Finanza, Marta si vedrà riconoscere un’eredità da 100 milioni di euro, più la proprietà di una-due ville e la residenza nella casa di Arcore. Resta fuori invece da Fininvest, cassaforte che in 30 anni è valsa 2,5 miliardi alla famiglia Berlusconi.