Curiosità

La storia di BonBon, il cane che ha aspettato 4 anni i suoi padroni fermo in un incrocio

Non ha fatto altro che aspettare per 4 lunghi anni i suoi padroni. Non si è mai allontanato dall’incrocio in strada. È la storia di BonBon che per 4 anni ha vissuto in un incrocio di una strada nella città Khon Kaen, in Thailandia.

BonBon, il cane che ha aspettato 4 anni i suoi padroni fermo in un incrocio

Non si è mai allontanato dall’incrocio di una strada. Giorno dopo giorno con la speranza nel cuore di riverderli tornare. Di sentire il suono delle loro voci. Di riconoscerne l’odore e il calore delle loro carezze. Per quattro lunghi anni BonBon ha vissuto a un incrocio di una strada nella città di Khon Kaen, in Thailandia.

Nessuno degli abitanti della zona ne sapeva la ragione. Credevano che fosse un cane randagio o un abbandonato. Un giorno un ragazzo del posto ha cercato di capirne di più scoprendo che una donna aveva cercato di adottarlo ma lui, chiamato Leo, era scappato per tornare a quell’incrocio.



Una storia emozionante

Una storia così bella che il ragazzo decide di pubblicarla su Facebook inserendo anche la foto del cane e della donna che ha sempre continuato a portargli del cibo. Il post è diventato presto virale arrivando anche alla famiglia che aveva smarrito quel cane: Leo si chiamava BonBon e apparteneva a una coppia della provincia di Roi Et e lo avevano perso durante un viaggio a Khon Kaen nel febbraio del 2015: durante una sosta per fare benzina, BonBon è saltato giù dall’auto e si è allontanato attratto non si sa da cosa. Lo hanno cercato per settimane, ma senza successo.  E alla fine si sono arresi temendo il peggio.

Invece BonBon non solo era vivo, ma li stava aspettando non lontano dal luogo in cui era scappato. Ma quando sono arrivati sul posto hanno avuto un’ulteriore sorpresa: BonBon li ha salutati saltellando e scodinzolando, ma non ha voluto salire in auto con loro.

La coppia ha così deciso di non forzare BonBon e di lasciarlo insieme alla donna che lo aveva salvato e accudito da quando era rimasto solo. Ma non si dimenticheranno di lui e torneranno spesso a trovarlo per portargli giochi e cibo, il minimo per un cane così speciale.

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