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Pronti per la Tombola? Segreti, trucchi e consigli per vincere | LA GUIDA COMPLETA

Segreti, trucchi e consigli della Tombola: la guida per vincere. Secondo la tradizione, la tombola sarebbe nata nel 1734

Quali sono i segreti, trucchi consigli per vincere al gioco della Tombola? La tombola è un tradizionale gioco da tavolo nato nella città di Napoli nel XVIII secolo, come alternativa casalinga al gioco del lotto, e spesso accompagnato da un sistema di associazione tra numeri e significati, di solito umoristici (La Smorfia).

Gioco della Tombola: segreti, trucchi e consigli per vincere

Ci sono dei trucchi e dei sistemi per vincere a Tombola? In primo luogo va ricordato che si tratta di un gioco in cui il fattore fortuna ha un peso sostanziale. Ci sono però dei metodi per avere maggiori possibilità da vincere, da quello di comprare un alto numero di cartelle, di sceglierne 6 “vicine” e di leggere i numeri come spiegato da proziezionidiborsa.

Comprare tante cartelle

Maggiore è il numero di cartelle acquistate, maggiore sarà la probabilità di vincita. Non è detto che con una sola cartella non si possa fare tombola. Tuttavia, molte cartelle ci assicurano una percentuale maggiore di vincita.

Gli statistici usano la tombola come caso di scuola per compiere gli studi sul calcolo della probabilità. La tombola, infatti, insieme ad altri giochi come il “sudoku” è oggetto di numerosi modelli matematici. Secondo gli esperti di cifre, il numero ottimale di cartelle da comprare è sei per poter gridare “tombola”. Al fine di poter monitorare meglio i nostri numeri, inoltre, è consigliabile posizionare le cartelle verticalmente.


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Il trucco delle 6 cartelle “vicine”

Guardando attentamente le cartelle emerge un dato. Le cartelle che hanno numeri progressivi sequenziali non hanno numeri doppioni. Al limite ne hanno pochissimi.

Dunque, comprando, ad esempio, le cartelle numerate da 1 a 6 o da 7 a 12 evitiamo che i numeri si ripetano. Anche in questo modo la probabilità di coprire le nostre caselle aumenta man mano che vengono estratti i numeri.

Leggere i numeri

Detto altrimenti: comprare il tabellone. Il tabellone è composto da 6 cartelle. Dunque, anche in questo caso la probabilità di vincere è più elevata rispetto all’acquisto di una singola cartella.

Secondo gli amanti dei numeri, la probabilità di vincita con il tabellone è superiore al 50%. Inoltre, il cartante, ossia colui che sorteggia i numeri, ha maggiormente sotto controllo la situazione. Infatti, ai singoli giocatori può capitare di perdersi qualche numero durante la partita. Questo è impossibile per quanto riguarda chi ha il tabellone.


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Le regole della Tombola: come si gioca

Sostanzialmente equivalente al gioco di diffusione internazionale noto come bingo, la tombola è tecnicamente un gioco d’azzardo, in quanto i partecipanti sono tenuti al versamento di una somma in denaro che viene poi ridistribuita come premio ai vincitori. Tuttavia, la tombola italiana viene normalmente giocata in un contesto familiare (è un tradizionale gioco natalizio) e le somme che si impegnano e si vincono hanno solitamente valori puramente simbolici (quando non si scelga addirittura di utilizzare premi di altra natura).

Il carattere casuale del gioco unito al talvolta notevole valore dei premi in palio ha reso il termine tombola sinonimo di evento fortunato o di acquisizione fortuita di una ricchezza o somma di denaro. Un giocatore con ruolo di croupier ha a disposizione un tabellone sul quale sono riportati tutti i numeri da 1 a 90, e un bussolotto o un sacchetto riempito con pezzi numerati in modo analogo.

Il suo compito consiste nell’estrarre i pezzi in modo casuale, e annunciare agli altri giocatori il numero uscito. L’annuncio generalmente include anche la citazione di una delle immagini che la tradizionale smorfia napoletana associa proprio ai numeri da 1 a 90 propri di un altro gioco, il lotto, strettamente legato alla tombola. I giocatori dispongono di una o più cartelle precedentemente acquistate, composte da 3 righe, su ciascuna delle quali sono riportati cinque numeri compresi tra 1 e 90.

Ogni volta che il numero estratto è presente su una o più delle sue schede, il giocatore “copre” la casella corrispondente. Nella versione tradizionale della tombola, le schede sono semplici cartoncini stampati e i numeri vengono coperti con fagioli, ceci, lenticchie, pasta o altro materiale disponibile dopo i cenoni natalizi come i gusci di frutta secca.


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Le regole del banco

  • Il banco non può vincere con la cartella dei numeri;
  • Il banco può avere tutte le cartelle basta che non siano delle tabelle in generale.
  • Tali cartelle sono realizzate in gruppi di sei in modo che in ogni gruppo i numeri da 1 a 90 capitino una sola volta (più avanti Fogli di schede).
  • Le cartelle vengono acquistate in numero variabile dai giocatori secondo un prezzo unitario predefinito non necessariamente in denaro. Similmente il giocatore che detiene il tabellone è tenuto a versare l’importo relativo alle sei cartelle virtuali che compongono il tabellone. È possibile, come variante alle regole classiche e previo accordo generale, che il tabellone venga acquistato dal croupier in forma parziale. È anche possibile che venga richiesto per il tabellone un versamento ulteriore per compensare il fatto che sul tabellone vengono sempre posizionati tutti i numeri estratti.

L’importo derivante dall’acquisto di tutte le cartelle e del tabellone definisce il monte premi che viene di norma suddiviso in vari premi di importo crescente. Lo scopo ultimo del gioco è quello di realizzare la tombola, ovvero arrivare per primi a coprire tutti i numeri presenti su una delle proprie cartelle. Normalmente vengono anche assegnati premi minori per risultati intermedi, come l’ambo (vinto dal primo giocatore che copre due numeri presenti sulla stessa riga di una cartella), il terno (tre numeri sulla stessa riga), la quaterna (quattro numeri sulla stessa riga), la cinquina (tutti e cinque i numeri della riga) e la decina o rampazzo (cioè due file complete nella stessa cartella). Talvolta viene assegnato anche un premio al cosiddetto tombolino, ovvero alla seconda cartella in ordine di tempo a totalizzare la tombola.

Essendo la tombola un gioco prevalentemente natalizio e di aggregazione familiare, talvolta si introduce anche la regola secondo la quale chi vince un premio su una riga non può vincere il premio successivo sulla stessa riga della stessa cartella. Quindi chi fa un ambo sulla prima riga non può fare terno sulla prima, ma solo sulla seconda o sulla terza, ma può comunque fare quaterna sempre sulla prima riga. Questa regola ha lo scopo di distribuire con più uniformità i premi (coerentemente col fatto che la tombola è intesa come un gioco di aggregazione, al quale partecipano spesso anche i bambini). Tuttavia la regola sopra esposta non trova riscontro nelle regole ufficiali della tombola per cui l’interpretazione più corretta stabilisce che l’ambo, il terno, la quaterna e la cinquina possono essere eseguiti sulla stessa riga, per consentire più vincite ex aequo.

La storia della Tombola: quando e come è nata

Secondo la tradizione, la tombola sarebbe nata nel 1734 da una discussione tra il re Carlo di Borbone e padre Gregorio Maria Rocco circa il gioco del lotto, che il primo voleva sotto controllo pubblico, per evitare che in seguito alla sua soppressione vi fosse il fiorire del lotto clandestino, e il secondo considerava immorale per motivi religiosi. Il compromesso fu trovato vietando il gioco durante le festività natalizie, durante le quali le famiglie si organizzarono con questa versione da casa, che divenne presto una consuetudine di quei giorni dell’anno.

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