Cronaca

DORALab, un’area testing nell’ambito di “Torino City Lab”: sviluppo della tecnologia dei droni

Nel pomeriggio di ieri, il sindaco Chiara Appendino, in concerto con l’assessore Paola Pisano, ha inaugurato DORALab (nell’ambito di Torino City Lab). Si tratta di un’area testing del Parco Dora, finalizzata allo sviluppo della tecnologia dei droni.

Stando a quanto riportano le indiscrezioni, molti chiedono alla Giunta Appendino per quale motivo la città non sta investendo anche su questo ed oggi, attraverso un video, il primo cittadino di Torino desidera tornare a rispondere, affermando che la sperimentazione si svolgerà principalmente su due fronti:

DORALab – Montoraggio delle infrastrutture

Con l’ausilio di questa tecnologia, un tecnico avrà modo di seguire il drone in volo, osservandolo in tempo reale attraverso strutture ad alta definizione.

I vantaggi per i cittadini

  • Costi contenuti delle operazioni (si risparmia sulle verifiche inerenti allo stato di salute di una infrastruttura)
  • Tempi rapidi e aumento della frequenza dei controlli delle infrastrutture
  • Elaborazione in tempo reale dei dati, nonché maggiore qualità della vita di un territorio

Sono vantaggi comprovati e indispensabili al fine di ottenere un miglioramento per la sicurezza e della qualità di vita di un territorio.

DORALab – Supporto alla Polizia Municipale

Grazie all’ausilio dei droni, la Polizia Municipale sarà avvantaggiata e migliorerà la qualità del servizio offerto alla comunità.

I vantaggi per gli uomini della Polizia Municipale

  • Riprese aeree finalizzate al monitoraggio di condizioni di mobilità critiche o rilevamento di sinistri stadali complessi (riprese dall’alto)
  • Riprese aeree con l’obbiettivo di controllare maggiormente le aree a rischio (maggiore sicurezza per gli agenti e maggiore efficacia nel monitoraggio)
  • Effettuazione di controlli in luoghi difficilmente accessibili
  • Squadra di Piloti e Droni della Polizia Municipale a servizio dei cittadini per;
  1. la sostenibilità energetica (tramite modello in 3D di alcune porzioni di città) con appositi sensori atti ad analizzare dispersioni termiche;
  2. l’aumento della digitalizzazione della città, al fine di migliorare i servizi (con cartografie in 3D low coast per pianificazioni urbanistiche, di mobilità etc);
  3. il potenziamento a tutela ambientale come monitora le sponde dei fiumi od aree particolari (rilevamento delle criticità prima che diventino emergenze, nonché rilevare possibili fonti di inquinamento);
  4. il miglioramento della gestione delle aree verdi dei parchi a supporto dei tecnici preposti con analisi della vegetazione con appositi sensori per individuare più velocemente ed a costi inferiori possibili patologie o criticità delle specie arboree;
  5. il miglioramento della sicurezza dei runner e dei frequentatori dei parchi(monitoraggio dall’alto nelle fasce orarie e percorsi a maggiore criticità).

Si auspica che – le azioni precedentemente citate – siano possano avere un riscontro sulla vita dei cittadini.

Sviluppo e lavoro

Questo è un tema che sta molto a cuore al sindaco Appendino, l’utilizzo della tecnologia dei droni, infatti, implica:

  • nuove competenze
  • nuovi fronti di ricerca
  • nuovi fronti sul piano dello sviluppo
  • nuovi riscontri di carattere commerciale

Dunque, le aziende avranno modo di generare nuovi posti di lavoro, quindi è indubbio che si tratti di una tecnologia in costante espansione e – se Torino arriverà per prima – la Giunta potrà attrarre nuove opportunità e occasioni di crescita sul territorio (anche grazie all’impegno della Polizia Municipale e dell’Enac profuso per la causa).

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