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Totò Schillaci, il tumore: “Non ho più il retto, vorrei vivere”

Totò Schillaci ha raccontato il dramma vissuto a causa di una terribile malattia, il tumore. L’ex calciatore si è trovato qualche mese fa di fronte ad una diagnosi al dir poco terribile. “Il mondo mi è caduto addosso”, ha dichiarato.

Totò Schillaci: il racconto del tumore

L’ex calciatore è stata un attaccante, di origine siciliana, nella squadra della Juventus. Adesso, dopo anni, lo ritroviamo a Pechino Express insieme alla moglie Barbara. Per lui si è trattato di una rivincita sulla vita dopo la triste notizia della diagnosi di tumore all’intestino che gli ha fatto passare momenti terribili. Per lui si è trattato di una rivincita sulla vita dopo la triste notizia della diagnosi di tumore all’intestino che gli ha fatto passare momenti terribili.


Totò Schillaci

Il mondo mi è caduto addosso – racconta ricordando la notizia che lo portò nello sconforto totale nel gennaio dell’anno scorso – sono andato in depressione, avevo paura di morire. In mente mi è venuto di tutto, ma fortunatamente questo brutto male era circoscritto al colon, non ha danneggiato altri organi ed è stato tolto. Non ho più il retto e lo sfintere. Però tra morire e avere questi problemi, meglio qualche piccolo problema”.

Il racconto dell’ex calciatore sulla malattia

“Sono stato operato due volte, poi a distanza di sei mesi mi hanno trovato una piccola macchiolina sulla cervicale, me l’hanno bruciata una settimana fa con la radioterapia e oggi ho i controlli per sapere se tutto è a posto. Ma mi sento bene, vorrei continuare a vivere. E l’esperienza di Pechino Express, girato in India, mi ha dato nuovo coraggio e forza: nonostante le difficoltà la vita va avanti”, continua a raccontare l’ex calciatore sulla malattia che l’ha colpito.

Anche Schillaci è rimasto particolarmente colpito dall’allarme lanciato da Dino Baggio su una possibile correlazione tra le morti ‘sospette’ di tanti giocatori e l’abuso di farmaci nel calcio italiano di qualche anno fa: “Prendevamo qualsiasi cosa ci davano, ma sotto controllo medico – spiega al Corriere della Sera – Collegare queste malattie al passato? Non ci voglio nemmeno credere, spero non sia così e voglio avere fiducia nei medici“.

Le parole per la moglie Barbara

L’ex calciatore spende delle parole bellissime per sua moglie Barbara, figura insostituibile che lo ha sorretto durante la battaglia al tumore: “È stata il mio medico personale, in tutto. Mi è stata sempre vicino: non volevo uscire, ero depresso, ho sofferto, ho avuto dolori. Lei c’era, mi ha preso per i capelli e mi ha detto di riprendermi la mia vita. È stata una guerriera, mi ha tenuto in piedi. Ero perplesso sul partecipare a Pechino Express perché mi ero appena ristabilito dal tumore, ma le rassicurazioni dei medici e la volontà di mia moglie hanno fatto la differenza. Non sono partito in condizioni ottimali, ma lo spirito di adattamento non mi è mai mancato”. (Ricordiamo che le puntate di Pechino Express sono disponibili su Sky).

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