Cronaca

Treni, scatta lo sciopero del personale del Gruppo FS sabato 23 e domenica 24 novembre

Sciopero 12 e 13 novembre: treni fermi e fasce di garanzia. Le ultime
Foto di repertorio
Sciopero 12 e 13 novembre: treni fermi e fasce di garanzia. Le ultime

Il personale del gruppo FS Italiane aderirà a uno sciopero nazionale di 24 ore, dalle 21 di sabato 23 novembre alle 21 di domenica 24 novembre. La protesta è stata proclamata da alcune sigle sindacali autonome e confermata dal sindacato USB, che ha comunicato che l’agitazione coinvolgerà tutto il personale delle società del gruppo FS e delle altre aziende del settore ferroviario operanti sul territorio nazionale. Il motivo della mobilitazione è il rinnovo del contratto collettivo nazionale delle attività ferroviarie, con l’obiettivo di sollecitare una risposta adeguata dalle parti datoriali.

Sciopero trasporti oggi 23 novembre: i disagi annunciati

Lo sciopero si inserisce nel contesto di una vertenza più ampia. Lo scorso 5 novembre, dopo l’accoltellamento di un capotreno, un precedente sciopero unitario aveva causato forti disagi ai viaggiatori, con ampie adesioni da parte del personale. L’8 novembre si è poi fermato il trasporto pubblico locale, incluse metropolitane, tram e autobus, in occasione di uno sciopero generale dei mezzi pubblici.

Secondo l’USB, questa nuova agitazione si inserisce nel quadro di una lotta per il rinnovo del contratto, che coinvolge una larga coalizione di sigle sindacali di base. Il sindacato critica le associazioni datoriali, accusandole di chiedere aiuto alla Commissione di Garanzia per limitare la partecipazione agli scioperi, considerati troppo diffusi e con un forte impatto. USB accusa inoltre la Commissione di Garanzia di aver “abusato” delle proprie prerogative, aumentando i servizi minimi garantiti in modo ingiustificato, con una “interpretazione capziosa” della normativa.

Inoltre, lo scorso 14 novembre, in vista dello sciopero generale previsto per il 29 novembre, l’autorità ha inviato una comunicazione a Cgil e Uil, invitandole a escludere dal blocco i settori del trasporto, sanità e giustizia, richiamando la violazione della “rarefazione oggettiva” degli scioperi, che prevede un intervallo di almeno 10 giorni tra manifestazioni sindacali nello stesso settore.

Infine, per il Giubileo del 2025, è stato siglato un protocollo tra le parti sociali, su iniziativa della Commissione di Garanzia, che prevede deroghe straordinarie per evitare scioperi nei giorni di eventi strategici per la capitale, coinvolgendo i settori dei trasporti, della sicurezza, dell’igiene ambientale e della sanità. Tuttavia, la Cgil non ha firmato questo accordo.

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