Cronaca

Il treno super veloce che viaggia sotto l’Oceano Atlantico: la tratta Londra – New York in soli 54 minuti

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Il treno

Il treno super veloce che viaggia sotto l’Oceano Atlantico: la tratta Londra – New York in soli 54 minuti. Grazie alla bassa pressione all’interno del tubo, l’attrito dell’aria viene notevolmente ridotto, consentendo alle capsule di muoversi su un cuscino d’aria. In alternativa, si possono utilizzare magneti permanenti per la levitazione magnetica delle capsule.

Il treno super veloce che viaggia sotto l’Oceano Atlantico

Attualmente, il viaggio da Londra a New York richiede circa 8 ore di volo, ma con i tunnel transatlantici il tempo si ridurrebbe a soli 54 minuti. Questo progetto ha il potenziale di rivoluzionare i viaggi tra continenti, ma per la sua realizzazione saranno necessari circa 20 miliardi di dollari. Ci sono già imprenditori pronti a investire nei viaggi ad alta velocità, tra cui Elon Musk, ma ci sono anche alcuni ostacoli che potrebbero rallentare la costruzione dei tunnel transatlantici.

Per garantire viaggi rapidi, i treni si muoveranno all’interno di tunnel sotterranei. In assenza di attrito, possono raggiungere velocità vicine a 5.000 mph. I veicoli pressurizzati potrebbero ridurre notevolmente i tempi di percorrenza, eliminando la resistenza dell’aria. A livello globale, si stanno conducendo studi sui treni a levitazione magnetica, ma questa tecnologia non è ancora stata testata su larga scala.

L’intento è quello di sviluppare mezzi capaci di viaggiare all’interno di tubi a bassa pressione. I tunnel offrono numerosi vantaggi: oltre a consentire velocità superiori, i treni a levitazione potrebbero rappresentare un’alternativa ecologica ai voli aerei, contribuendo a ridurre l’inquinamento e le emissioni. Tuttavia, i treni a levitazione potrebbero rimanere un progetto in stallo per anni a causa di sfide tecniche ed economiche, essendo uno dei progetti infrastrutturali più costosi mai realizzati.

Il funzionamento della tecnologia

Fin dall’inizio del XX secolo, abbiamo immaginato treni che viaggiano a bassa pressione. Il primo progetto di un vactrain fu concepito da Robert Goddard, scienziato e ingegnere. Nel corso del ‘900, sono stati sviluppati vari studi e prototipi, ma questi si sono scontrati con difficoltà tecniche ed economiche. L’idea è stata ripresa tra il 2012 e il 2013 da Elon Musk, che ha puntato sull’Hyperloop One. Tra gli obiettivi del miliardario c’era quello di collegare la Costa Occidentale europea con la Costa Orientale americana. Tuttavia, il progetto ha subito un arresto a causa di problemi tecnici. La bassa pressione all’interno del tubo consente di ridurre al minimo l’attrito dell’aria, permettendo così alle capsule di muoversi su un cuscino d’aria. In alternativa, è possibile utilizzare magneti permanenti per la levitazione magnetica delle capsule. Questi veicoli sono progettati per funzionare in tubi a bassa pressione (quasi vuoti), il che contribuisce a diminuire la resistenza dell’aria. I pod possono raggiungere velocità di 1000 km/h o superiori. Questo sistema risulta particolarmente adatto per tunnel sottomarini, poiché l’ambiente chiuso facilita il mantenimento del vuoto.

I tunnel sottomarini per i collegamenti

Attualmente stiamo già realizzando tunnel sottomarini, come quello che collegherà Inghilterra e Irlanda, ma il primato spetta al Fehmarnbelt Fixed Link. Questo tunnel si prevede che diventi, almeno per ora, la galleria sottomarina più lunga del mondo. Sarà costruito a 40 metri di profondità nel mar Baltico e collegherà Danimarca e Germania. Grazie a questa infrastruttura, il tempo di viaggio sarà notevolmente ridotto, passando dagli attuali 45 minuti di traghetto a soli sette minuti in treno. L’inaugurazione è prevista per il 2029, ma il progetto ha una storia che risale al 2008.

Il tunnel avrà una lunghezza di 18 chilometri e, come ha sottolineato il governo danese, rappresenta uno dei più significativi progetti infrastrutturali in Europa, con un budget che supera i 7 miliardi di euro. La struttura comprenderà due corsie autostradali a doppio senso, separate da un passaggio di servizio, e due binari ferroviari elettrificati. Non si tratta quindi di un tunnel aereo, che potrebbe rappresentare il prossimo grande avanzamento per il trasporto ad alta velocità tra le sponde dell’Atlantico.

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