Cronaca

Trentino, orso ruba il pranzo a due escursionisti

"Si è trattato, precisa il governatore Fugatti, di due esemplari confidenti"

Trentino, orso ruba il pranzo a due escursionisti e poi li insegue. Due avvistamenti, segnalati dalle guardie forestali e dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, in Val Lomasona e sul monte Peller (Valle di Non).

Trentino, orso ruba il pranzo a due escursionisti

Come riporta “Il Corriere”, “Si è trattato, precisa il governatore Fugatti, di due esemplari confidenti. Conosciamo le problematiche, sono episodi che ci preoccupano, come quelli che sono avvenuti in altri territori”. La Provincia ha ipotizzato il ricorso a soluzioni estreme (l’abbattimento) e attende segnali da Roma dove con il cambio al ministero dell’ambiente sono cambiate anche le sensibilità.

La ricostruzione dei forestali

In Val Lomasona l’orso è sbucato dalla boscaglia nelle vicinanze della chiesetta di San Martino, sorprendendo due villeggianti: “Una coppia di escursionisti, è la ricostruzione dei forestali della Provincia, si è fermata per consumare il pranzo al sacco.

I due giovani, che in precedenza avevano udito dei rumori senza dar loro troppo peso, hanno notato un plantigrado uscire dal bosco e subito sono scappati rifugiandosi sul muro del luogo sacro. L’orso si è diretto verso il cibo della coppia e, dopo averlo mangiato, si è avvicinato ai due cercando di raggiungerli, senza comunque adottare un comportamento minaccioso”.

Il secondo episodio

Nella tarda mattinata di giovedì 10 giugno si è verificato un altro “incontro ravvicinato”, questa volta in Val di Non sul monte Peller : “Un orso “confidente” si è avvicinato ad un gruppo di persone impegnate nella raccolta di cicerbita nella zona di malga Clesera, a monte dell’abitato di Cles.

Una donna, spiega ancora la Provincia, ha riferito ai forestali di essersi trovata a cinque metri dal plantigrado, che l’ha seguita per circa 70-80 metri. L’animale è stato successivamente avvistato anche dal personale forestale ad un centinaio di metri di distanza, mentre si stava dileguando nel bosco”.

A quel punto, gli stessi agenti sono rimasti in zona per le operazioni di vigilanza e per informare gli escursionisti della presenza del plantigrado. In passato in tre circostanze l’orso ha aggredito le persone che si è trovato di fronte, l’ultima un carabiniere di Recoaro Terme ad Andalo.

L’ipotesi dell’abbattimento

Due episodi ravvicinati sui quali riflette Fugatti: “Nei giorni scorsi abbiamo avuto una riunione del comitato dell’ordine pubblico e della sicurezza, presieduta dal prefetto e richiesta dal sottoscritto a seguito delle richieste pervenute da alcuni comuni della Paganella”, tra cui Andalo, Fai della Paganella, Molveno, Cavedago, Spormaggiore, a cui si sono aggiunti Vigo di Ton, Mezzolombardo e Sporminore.

Spiega Fugatti

A seguito di questo comitato e a seguito dei fatti avvenuti in questi giorni, spiega Fugatti, ho scritto una lettera ai ministri dell’Interno Luciana Lamorgese e dell’Ambiente Roberto Cingolani, in cui ricordo che la nostra amministrazione a fine 2020 ha inviato a Ispra le linee guida per l’attuazione della legge provinciale sulla gestione dei grandi carnivori”.

La richiesta del presidente

La richiesta del presidente è chiara: Sollecitiamo i ministri per fare in modo che Ispra dia l’espressione del previsto parere su questa versione delle nostre linee guida e a seguito di questo parere ci sarà la definizione tempestiva di protocolli. La previsione, aggiunge il governatore, è che la popolazione di orsi potrebbe raddoppiare nei prossimi cinque anni, e già oggi abbiamo superato il numero massimo per la gestione. Li abbiamo informati perché purtroppo è prevedibile che anche in futuro possano verificarsi altre situazioni simili a quelle di questi giorni”.

Fonte: Il Corriere

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