Cronaca

Sparatoria in Questura a Trieste: mercoledì 16 i funerali dei due poliziotti uccisi

Si terranno mercoledì 16 ottobre i funerali di Pierluigi Rotta, 34 anni di Napoli e Matteo Demenego, 31 anni di Velletri, le vittime della sparatoria di Trieste.

Mercoledì 16 ottobre i funerali dei due poliziotti uccisi nella sparatoria a Trieste

A partire dalle ore 17 di martedì 15 ottobre, presso il famedio della Questura di Trieste, verrà allestita la camera ardente per l’ultimo saluto all’agente scelto Matteo Demenego e all’agente Pierluigi Rotta.

Mercoledì 16 ottobre, alle ore 11.30, il Vescovo di Trieste Monsignor Giampaolo Crepaldi celebrerà i funerali dei due agenti presso la Chiesa di Sant’Antonio Taumaturgo, in piazza Sant’Antonio Nuovo.

Due bravi poliziotti

Pierluigi Rotta aveva 34 anni ed era originario di Pozzuoli, in provincia di Napoli. Era figlio di un poliziotto ora in pensione che ha lavorato a Napoli.

Matteo Demenego, 31 anni, era originario di Velletri in provincia di Roma. Era diventato poliziotto con il 186/o corso allievi agenti ed era stato assegnato a Trieste il 24 settembre del 2013.

La vicenda

A sparare, nella Questura di Trieste, un rapinatore dominicano, arrestato per furti, che si trovava negli uffici per la convalida dell’arresto.

Secondo una nota della stessa Questura

I due fratelli autori della sparatoria erano stati accompagnati in Questura da personale delle Volanti dopo un’attività di ricerca del responsabile della rapina di uno scooter, avvenuta nelle prime ore del mattino. Per motivi in fase di accertamento, uno dei due ha distolto l’attenzione degli agenti e ha esploso a bruciapelo più colpi verso di loro. Entrambi hanno tentato di fuggire dalla Questura, ma sono stati fermati.

Gli assassini

L’uomo che ha ucciso i due poliziotti è Alejandro Augusto Stephan Meran, di 29 anni, affetto da disagio psichico, che si trovava in Questura insieme al fratello, Carlysle Stephan Meran, di 32. A sparare ai due poliziotti è stato Alejandro, che questa matina aveva rubato il motorino. Pentito del suo gesto, aveva chiamato il fratello, ed era stato quest’ultimo ad avvertire la Polizia.

Una volta giunti in Questura, però, la tragedia: Alejandro ha chiesto di andare in bagno e, all’improvviso, ha aggredito gli agenti, sottraendo la pistola ad uno di loro e facendo fuoco.

La sparatoria è avvenuta nella zona tra la via del Teatro Romano e via di Tor Bandena, nel centro di Trieste.

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