Cronaca

Truffa del bonus facciate a Latina: 33 indagati e sequestro di beni

Truffa del bonus facciate a Latina, indagate 33 persone e sequestro da 10 milioni di euro. Questo è il provvedimento disposto dal Gip del Tribunale di Velletri a seguito di una indagine condotta dai finanzieri sull’utilizzo di crediti fiscali inesistenti.

Latina, truffa del bonus facciate: 33 indagati, sequestro da 10 milioni

Le fiamme gialle lo scorso anno si erano imbattute in un commercialista di Anzio, già sottoposto a provvedimento cautelare personale, che aveva creato un pacchetto “chiavi in mano” che consentiva, dietro il pagamento di un compenso, la creazione e l’utilizzo di falsi crediti fiscali per evitare debiti verso il Fisco e l’Inps.

Gli accertamenti si sono poi estesi, riuscendo a smascherare un sistesa diffuso su tutto il territorio nazionale che vedeva replicare lo stesso modus operanti fraudolento da parte di altri 9 consulenti fiscali.

Le indagini

In particolare, secondo quanto emerso dall’esame di conti correnti bancari riconducibili alle società e della documentazione fiscale, i crediti Iva veniva generati attraverso l’inserimento di dichiarazioni di spese mai sostenute, di costi per “ricerca e sviluppo 4.0” inventati e crediti per lavori alle facciate caricati sul portale dell’Agenzia delle Entrate, con supporto di fatture false, senza mai aver eseguito interventi edili.

I crediti fasulli venivano poi utilizzati in compensazione nei modelli F24 delle stesse società coinvolte che li avevano generati, ovvero ceduti a terzi soggetti, a fronte del versamento di un corrispettivo. I proventi dell’attività illecita venivano poi riciclati attraverso numerosi passaggi tra società domiciliate in Germania, Lituania, Svizzera e Malta e monetizzati con prelevamenti dai bancomat.

Il sequestro ha riguardato 12 terreni, 36 appartamenti e locali commerciali in tutta Italia, partecipazioni, 11 veicoli, saldi attivi di conti correnti, polizze assicurative, contanti e orologi di lusso, del valore di oltre 10 milioni di euro, pari ai crediti di imposta inesistenti. Nell’inchiesta sono coinvolte 19 società e 33 persone fisiche residenti a Latina, Aprilia, Minturno, Roma, Anzio, Nettuno, Marino, Zagarolo e altre città in tutta Italia.

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