Guerra

Guerra in Ucraina, la Turchia alla vigilia dei negoziati: “Richieste non realistiche”

Parole espresse da Ibrahim Kalin, portavoce del presidente turco. Timore per le parole di Biden

Guerra in Ucraina, la Turchia giudica non realistiche le richieste della Russia. A riferirlo una nota diffusa dall’Agi nell’ultima ora.

Domani nuovo round di colloqui in Turchia

Sono iniziati questa mattina i nuovi colloqui volti ad un accordo tra Ucraina e Russia in Turchia. Essi dovrebbero proseguire domani e terminare giovedì 30. Si starebbe discutendo su ben 15 punti ed in particolare la Russia avrebbe chiesto la riduzione delle forze armate ucraine e la neutralità del Paese, nonché il riconoscimento ufficiale dell‘annessione della Crimea e dell’indipendenza delle nuove repubbliche autonome.

Turchia: “Le richieste non sono realistiche”

Le richieste della Russia sul Donbass e sulla Crimea “non sono realistiche“. Tali parole sono state riferite lo alla Cnn da Ibrahim Kalin, portavoce del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, alla vigilia del nuovo round di colloqui tra la delegazione russa e quella ucraina in Turchia.

I russi dovrebbero veramente cambiare le loro idee“, ha aggiunto Kalin in quanto difficilmente il Governo ucraino potrebbe accettarle. Infine, si augura che le recenti dichiarazioni del presidente statunitense Biden non influiscano sul negoziato in corso. Infatti ha di recente definito il presidente russo Putin “un macellaio”.

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