Cronaca

Ragazzo con problemi psichici cerca di uccidere lo zio: non voleva dargli i soldi per anabolizzanti

Voleva uccidere lo zio per i soldi degli steroidi: 32enne arrestato a Cassino dove si è consumata l'aggressione

Tenta di uccidere lo zio che si rifiutava di dargli i soldi per gli steroidi. Nel pomeriggio di ieri, sabato 19 giugno, a Cassino i militari della locale Stazione dei Carabinieri a seguito di segnalazione pervenuta al NUE 112 sono intervenuti presso l’abitazione di un 81enne che stava subendo un’aggressione da parte del nipote 32enne, già censito per reati commessi in ambito familiare, lesioni personali, violenza e minaccia.

Prova a uccidere lo zio per i soldi per gli steroidi: shock a Cassino

Le ragioni della inaudita violenza, mediante calci e pugni ed aggravata dall’utilizzo di armi da taglio, alla quale l’anziano tentava di sottrarsi allontanandosi per raggiungere l’abitazione di un vicino, erano dovute al rifiuto di consegnare all’aggressore ulteriori somme di denaro utili per l’acquisto, verosimilmente, di sostanze stimolanti per lo sviluppo muscolare nell’attività sportiva di body building, di cui l’uomo è un grande appassionato. Il nipote, al fine di indurlo a consegnargli quanto richiesto, oltre alle continue minacce di morte, ha danneggiato anche diversi mobili e suppellettili dell’abitazione, nonché l’autovettura di proprietà dell’anziano.


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All’arrivo dei militari, successivamente supportarti da equipaggi della dipendente Sezione Radiomobile della Compagnia e del locale Commissariato di Polizia di Stato, nonché dal personale del 118 immediatamente intervenuti, l’aggressore in evidente stato di alterazione psico-fisica (noto per essere gravato da problemi di natura psichiatrica che già in passato ne hanno richiesto il supporto specialistico del CIM di Cassino), si è scagliato minacciosamente anche contro gli stessi, desistendo dall’azione solo dopo ripetute intimazioni.

I soccorsi e l’arresto

Alla vittima, trasportata in ospedale, è stata diagnosticata una “contusione dell’arcata orbitaria sinistra, escoriazione gomito sinistro e contusione spalla destra” con una prognosi di una settimana.  Le armi da taglio utilizzate, consistenti in 2 coltelli da cucina della lunghezza complessiva di circa 35 e 20 centimetri, sono state sottoposte a sequestro. Il giovane aggressore è stato tratto in arresto per “tentato omicidio e resistenza al Pubblico Ufficiale”, e trasferito presso le camere di sicurezza di quel comando in attesa delle decisioni della competente Autorità giudiziaria.

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