Sono tanti i dubbi sulla morte di Emma Pezemo, la 31enne bolognese uccisa e fatta a pezzi dal fidanzato che dopo essersi disfatto del cadavere si è tolto la vita impiccandosi nel suo appartamento. Jacques Honoré Ngouenet, 43 anni, ha lasciato numerose questioni aperte, dal movente all’arma utilizzata per il delitto. In attesa dei risultati sull’autopsia sui due cadaveri disposta dalla magistratura, gli inquirenti si stanno concentrano ora sul passato della vittima e del suo carnefice per cercare di individuare il movente dietro al macabro delitto.
Omicidio suicidio a Bologna: dal movente economico ad una gravidanza indesiderata
Una delle piste è economica. Nei biglietti trovati dopo la morte del 43enne sembra che l’uomo, accanto a frasi all’apparenza considerate…