Cronaca

Ucraina, Putin riconosce repubbliche del Donbass

Il ministro ucraino degli Esteri: "Tutti si rendono conto delle conseguenze"

Crisi Ucraina: Vladimir Putin ha telefonato al presidente francese Emmanuel Macron ed al cancelliere tedesco Olaf Scholz per informarli della decisione di firmare il decreto sul riconoscimento delle repubbliche di Donetsk e Luhansk. Lo rendo noto il Cremlino.

Crisi Ucraina: Putin riconosce indipendenti le repubbliche di Donetsk e Luhansk

La situazione in Donbass è diventata estremamente critica. Mi rivolgo a voi per informarvi su quali saranno le prossime azioni in questa situazione. L’Ucraina è parte integrante della nostra storia, della nostra cultura. Ci sono legami molto forti dal punto di vista familiare e storico. Gli ucraini stessi si considerano parte della Russia, siamo uniti da sempre”, ha detto il presidente russo aprendo il discorso alla nazione dopo il riconoscimento. “E’ importante capire cosa sta succedendo oggi e quali sono gli obiettivi che ci siamo posti“, dice il presidente, nella giornata cruciale della crisi tra Russia e Ucraina, ripercorrendo tappe e momenti chiave nella storia a partire dalla Rivoluzione del 1917, passando per la Seconda Guerra Mondiale. Dalle decisioni di Lenin prima e Stalin poi, Putin accenna ai nodi della storia sovietica. “L’Ucraina sovrana è stata creata da Lenin, è stato lui l’architetto“, dice Putin. “Noi siamo pronti a mostrarvi cosa significa liberare completamente l’Ucraina“.

La delusione di Macron e Scholz

Informati della decisione del presidente russo di “firmare a breve” il decreto per il riconoscimento, Macron e Scholz “hanno espresso delusione per questo sviluppo“, ha riferito il Cremlino. Non solo l’Ucraina, ma il mondo intero segue attentamente le azioni russe rispetto al riconoscimento” delle autoproclamate repubbliche.

Tutti si rendono conto delle conseguenze. C’è molta emozione, ma è proprio ora che bisogna concentrarsi tutti con calma sugli sforzi di de-escalation. Non c’è altra via“. Lo ha detto su Twitter il ministro ucraino degli Esteri Dmytro Kuleba.

Borrel: “qualsiasi aggressione avrà una forte risposta Ue”

Qualsiasi aggressione all’Ucraina avrà una risposta forte da parte dell’Ue. Questo vale anche per la Bielorussia, se un attacco dovesse essere condotto a partire dal suo territorio o con il suo coinvolgimento“. Lo sottolinea l’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell, in conferenza stampa a Bruxelles al termine del Consiglio Affari Esteri.

La Bielorussia – continua Borrell – è stata trascinata in questa crisi: sta perdendo la sua sovranità, con un dispiegamento non trasparente delle forze russe. La Bielorussia sta perdendo la sua neutralità nucleare, con un processo di ‘satellitizzazione’ rispetto alla Russia“, conclude

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