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Un anno di covid, gli eventi principali del 2020: dai primi casi al vaccino

Un anno di covid: ecco tutti gli eventi principali del 2020, dai primi casi in Cina fino al vaccino

L’anno 2020 sarà ricordato per sempre come quello legato alla pandemia da covid. In dodici mesi le nostre vite sono cambiate completamente. Abbiamo dovuto reinventarci: tra la didattica a distanza per gli studenti delle scuole, e alle rinunce quotidiane come andare al cinema o passeggiare per le strade della città.

Giusto un anno fa, il 31 dicembre 2019 le autorità sanitarie di Wuhan comunicano alcuni casi di “polmonite virale” sul loro sito. Nessuno all’inizio immaginava quanto sarebbe successo. Anche i leader politici mondiali guardavano la notizia con un certo distacco. Ma quali sono i principali eventi del 2020? Ripercorriamo le tappe dell’anno più difficile di sempre.

Un anno di covid: ecco tutti gli eventi principali

“Io ne ho viste di cose”. Non è solo la celebre frase pronunciata dal replicante nel film “Blade Runner”. A volte la realtà supera la fantasia. Lo abbiamo imparato a nostre spese nel 2020. Un giorno racconteremo a figli e nipoti di “aver visto cose che non possono immaginare”.

La pandemia da coronavirus ha stravolto le abitudini di vita delle persone di tutto il mondo. Immagini e storie che difficilmente usciranno dalle nostre menti. Ecco la cronostoria degli eventi che non avremo mai potuto immaginare.

31 dicembre 2019: primi casi di polmonite “anomala”

Era il 31 dicembre 2019 quando le autorità di Wuhan comunicano i primi casi di polmonite “anomala” nella città della Cina, molto abitata ma poco conosciuta. Una notizia all’inizio piccola. Fino a quando non sono diventate virali le immagini degli ospedali cinesi al collasso. Molti positivi lavoravano al mercato del pesce e animali vivi di Huanan, nel centro della città.


 

 


Gennaio 2020: Wuhan entra in lockdown e l’Italia registra i primi 2 casi

Gennaio 2020 è il mese in cui l’incubo ha inizio. La città di Wuhan entra per la prima volta in lockdown dopo la scoperta che il virus si può trasmettere da uomo ad uomo.

Il 30 gennaio 2020 l’Italia ha sospeso tutti i voli per la Cina. Il giorno dopo, il 31 gennaio 2020 il premier Giuseppe Conte ha annunciato i primi due casi positivi in Italia: si tratta di due turisti cinesi.  La coppia fu ricoverata all’ospedale Spallanzani di Roma.

Febbraio 2020: primo caso registrato a Codogno

Il 2 febbraio in Cina venne costruito un ospedale in meno di 10 giorni. Il 7 febbraio, sempre in Cina morì Li Wenliang, il medico cinese che per primo aveva cercato di lanciare l’allarme.



 

Il coronavirus arriva ufficialmente in Italia. Il 21 febbraio 2020 un uomo di 38 anni, residente a Codogno risulta positivo al coronavirus: si tratta di Mattia, conosciuto come il “Paziente 1” nel nostro Paese. Nello stesso giorno si è registrato anche il primo decesso: a perdere la vita fu Adriano Trevisan, 78enne di Vo’ Euganeo.


 

Adriano Trevisan, la prima vittima del covid in Italia

Il 23 febbraio 2020 scattano le prime “zone rosse” in 11 comuni tra Lombardia e Veneto. Viene esteso l’obbligo di allontanamento dal territorio comunale e sospensione di tutti gli eventi. Parla in conferenza stampa, ogni sera alle 18, il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli per aggiornare i cittadini sull’andamento dei contagi in Italia.

Marzo 2020: la situazione precipita

Marzo è il mese in cui la situazione è precipitata. Dal 4 marzo tutte le attività scolastiche in Italia sono state sospese. Il 7 marzo la Lombardia diventa “zona rossa” a causa dell’aumento dei contagi. Inizia ad emergere la situazione drammatica a Bergamo. Il 9 marzo 2020 le misure di contenimento vengono estese in tutta Italia: sarà il primo Paese al mondo ad entrare in lockdown, dopo la Cina naturalmente.


 


L’infermiera Elena Pagliarini, diventata simbolo della lotta contro il covid. La 40enne è risultata positiva al coronavirus, ma è guarita dopo qualche settimana.

L’11 marzo cresce la preoccupazione delle conseguenze economiche globali a causa del virus investe i mercati finanziari. Il Ftse Mib chiude le contrattazioni con una flessione del 16,92%, mettendo a segno la peggiore seduta della sua storia. Due giorni dopo Wall Street segnerà il peggior calo giornaliero dal 1987: -12%.

Il 12 marzo il Regno Unito annuncia che il suo piano per fronteggiare la pandemia prevede il raggiungimento della cosiddetta “immunità di gregge”: oltre il 60% dei britannici dovrà contrarre il coronavirus e, come annuncia Boris Johnson, i cittadini dovranno rassegnarsi all’idea di “perdere molti cari”.

Anche gli asintomatici diffondono il virus

Il 16 marzo su Science viene pubblicato uno studio della Columbia University di New York che sottolinea il ruolo degli asintomatici nella diffusione del virus e la loro ampia percentuale tra i contagiati. L’Oms fino a quel momento non lo aveva considerato un problema. Cambia l’approccio. La scoperta di una ampia quota di asintomatici rende più importante l’utilizzo delle mascherine per bloccare il contagio e di test diffusi, non solo a chi ha sintomi.

Il 17 marzo 2020: il decreto “Cura Italia”

Il “cura Italia” è la prima misura di sostengo economico al paese in seguito all’emergenza sanitaria. Vale 25 miliardi di euro. Il decreto legge, entrato in vigore il 17 marzo, otterrà il via libera definitivo della Camera il 24 aprile. Tra le misure principali, vengono estese le maglie della cassaintegrazione in deroga per le imprese. Viene vietato il licenziamento per “giustificato motivo oggettivo”.

I lavoratori dipendenti possono chiedere il congedo parentale. Viene introdotto il bonus baby sitter. E 600 euro per il mese di marzo (saranno 800 ad aprile) per le partite Iva che dimostrino un danno economico rilevante in seguito al lockdown. A certe condizioni è possibile sospendere il pagamento delle rate del mutuo.

Il 18 marzo: uno dei giorni più bui di sempre

Una colonna di mezzi militari trasporta le bare di decine di vittime del coronavirus verso i cimiteri di altre città per la cremazione; l’immagine diventa simbolo della sofferenza di Bergamo, tra le più duramente colpite dal virus.


 


Il 22 marzo le misure del Governo diventano più stringenti: con un nuovo Dpcm, Palazzo Chigi sospende gran parte delle attività produttive e vieta ai cittadini di spostarsi in un “comune diverso rispetto a quello in cui attualmente si trovano”.

Solo due giorni prima erano stati chiusi i parchi e vietato lo sport se non nei pressi della propria abitazione. Il 24 marzo dopo  giorni di esitazione, il premier giapponese Shinzo Abe e il CIO annunciano il rinvio di un anno delle Olimpiadi di Tokyo 2020.

Il 27 marzo, la preghiera di Papa Francesco per la fine della pandemia

In una piazza San Pietro vuota e sferzata da una pioggia battente, Papa Francesco prega per l’umanità e riflette sulla pandemia: “Da settimane sembra che sia scesa la sera”, dice. “Fitte tenebre si sono addensate sulle nostre piazze, strade e città; si sono impadronite delle nostre vite riempiendo tutto di un silenzio assordante e di un vuoto desolante, che paralizza ogni cosa al suo passaggio: si sente nell’aria, si avverte nei gesti, lo dicono gli sguardi”.



Aprile 2020: il 5 aprile primo calo dei contagi in Italia

Per la prima volta, in Italia si registra un calo del numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva: -79, per un totale di 3994.

L’ 8 aprile dopo   76 giorni termina formalmente il lockdown a Wuhan, epicentro della pandemia in Cina. Le misure di contenimento erano in vigore dal 23 gennaio.

È il primo passo di un ritorno graduale alla normalità. Il 12 aprile  dopo sette giorni di ricovero di cui quattro in terapia intensiva, il premier inglese Boris Johnson viene dimesso dall’ospedale dove era ricoverato. “Il sistema sanitario nazionale mi ha salvato la vita”, racconta.

Il 16 aprile si spegne a 70 anni Luis Sepùlveda, maestro cileno della letteratura, ricoverato in gravi condizioni da alcune settimane dopo avere contratto il Covid-19. Tra le sue opere “Il Potere dei sogni”, “Cronache dal cono Sud”, “Patagonia Express” e soprattutto il dolcissimo “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”.

La “fase due”

Il 26 aprile il premier annuncia le misure per il contenimento dell’emergenza Covid-19 nella cosiddetta “fase due”, al via il 4 maggio.

Le misure, che prevedono il ritorno al lavoro di 4 milioni di italiani e consentono visite ai familiari nella stessa regione, però creano scetticismo e dubbi, soprattutto per l’utilizzo della parola “congiunti”. Il Governo risponde dicendo che seguiranno delle Faq per precisare le indicazioni contenute nel dcpm.

Maggio 2020: l’epidemia si sposta negli Stati Uniti e l’Italia riapre

In Italia prende il via, il 4 maggio 2020, la tanto attesa “Fase 2”, caratterizzata dal ritorno al lavoro di alcune categorie di occupati e dalla possibilità di incontrare i “congiunti”, termine vago che scatena polemiche in tutto il Paese. Giuseppe Conte spiega che il pericolo di un nuovo picco di contagi è molto reale.

Il 18 maggio in Italia comincia una nuova fase di riaperture che segna, di fatto, la fine del lockdown cominciato a marzo. Bar e ristoranti riaprono, così come molte filiere produttive.

È possibile incontrare persone al di fuori del proprio nucleo familiare o affettivo, e per spostarsi all’interno della stessa regione non è più necessaria l’autocertificazione. Sempre a distanza, almeno 1 metro, e con mascherina. In alcune regioni anche all’aperto.

Giugno 2020

In Italia inizia la fase 3. Dopo i mesi del lockdown, cadono molte restrizioni come l’utilizzo delle mascherine all’aperto. La situazione, invece, precipita in SudAmerica, dove i contagi sono fuori controllo.

Il Dpcm dell’11 giugno è quello che, di fatto, in Italia apre la “fase 3”. Entra in vigore il 15 giugno e prevede tutta una serie di aperture e alleggerimenti rispetto alle settimane precedenti. Riaprono le aree giochi e i centri estivi anche per i bambini da zero a tre anni, oltre alle sale scommesse.

Via libera, inoltre, a cinema e teatri e agli spettacoli all’aperto, per un massimo rispettivamente di duecento e mille spettatori. Decade l’obbligo di mascherina all’aperto, anche se in alcune regioni (come la Lombardia) questa decisione viene prorogata alle settimane successive.

Immuni, l’app per il tracciamento dei contagi, diventa attiva in tutta Italia, dopo una settimana di sperimentazione che ha riguardato solo quattro regioni: Abruzzo, Liguria, Marche e Puglia. Con “soli” 113 nuovi positivi, il 23 giugno è il giorno in cui in Italia si registra il minor numero di positivi in 24 ore da quando è esplosa la pandemia. Da quel giorno le cifre sono tornate lentamente a crescere.

Luglio 2020

L’estate ha regalato un assaggio di “normalità”. I contagi sono diminuiti ovunque. Il consiglio dei Ministri approva la proroga dello Stato d’Emergenza fino al 15 ottobre 2020. Una scelta che scatena molte polemiche, coi leader dell’opposizione che ritengono ingiusta questa decisione.

Agosto 2020

Trump annuncia un vaccino in arrivo prima della fine del 2020. Ma Twitter gli blocca l’account accusandolo di fake news sul Covid. Anche la Russia ha annunciato il suo vaccino. A metà agosto Wuhan, primo focolaio di questa pandemia, è ormai fuori dal tunnel.

E a testimoniarlo arrivano le immagini di un ferragosto all’insegna della normalità. Le immagini di centinaia di persone che ballano in piscina fanno velocemente il giro del mondo.

Il Billionare di Porto Cervo, locale di fra i più famosi d’Italia, è un grosso focolaio. 52 persone fra camerieri e addetti ai lavori sono positive al coronavirus. Fra queste anche il proprietario Flavio Briatore, che viene ricoverato al San Raffaele di Milano. Il 29 agosto con “solo” 1 morto, è il miglior giorno per l’Italia dal punto di vista dei deceduti, dall’inizio della pandemia.

Settembre 2020

Mentre il virus in Europa corre, in Italia il contagio sembra sotto controllo. I casi crescono, ma la curva italiana è molto più stabile rispetto a quella di altri Paesi. Il 2 settembre Silvio Berlusconi risulta positivo al Coronavirus. Dopo una prima fase in cui pare asintomatico, le sue condizioni peggiorano.

E il suo medico curante, Alberto Zangrillo, decide per il ricovero al San Raffaele dove il leader di Forza Italia rimarrà fino al 14 settembre.
Il 14 settembre in Italia, dopo mille polemiche, riaprono le scuole. Ritorno a scuola dopo quasi 7 mesi. Il 16 settembre il colosso farmaceutico Pfizer annuncia che entro la fine di ottobre potremmo conoscere se il vaccino anti-Covid a cui sta lavorando insieme alla tedesca Biontech funziona o meno: lo dice l’amministratore delegato della società, Albert Bourla in una intervista alla CBS.

Ottobre 2020

L’Italia entra in piena seconda ondata. I contagi tornano a crescere in modo preoccupante, e la pressione sugli ospedali torna a farsi sentire.

Donald Trump risulta positivo al Coronavirus. Lo annuncia lui stesso con un tweet. Anche sua moglie Melania ha contratto il virus. Poche ore prima aveva scritto che entrambi si erano sottoposti al test del coronavirus e si erano messi preventivamente in quarantena dopo che Hope Hicks, una loro stretta consigliera alla Casa Bianca, era risultata positiva.
Il 19 ottobre arriva un nuovo DPCM. Sono previste nuove misure restrittive per bar e ristoranti, sport di contatto, scuola e didattica a distanza, smart working.

Per ora rimangono aperte palestre e piscine. Il 24 ottobre il  presidente del consiglio, Giuseppe Conte, firma il nuovo DPCM. Vengono chiuse palestre e piscine, e per le scuole superiori viene incrementato il ricorso alla didattica a distanza. Il 28 ottobre la Francia annuncia lockdown per un mese. Anche la Germania seguirà lo stesso passo.

Novembre 2020

È il mese della speranza. Arrivano, a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro, due annunci molto importanti sul fronte del vaccino. L’efficacia di quelli prodotti da Pfizer e Moderna lascia intravedere buone speranze.

Il 4 novembre il nuovo DPCM firmato dal presidente del consiglio divide l’Italia in 3 zone con diverse restrizioni che entrano in vigore il 6 novembre. La suddivisione prevede una fascia gialla, una arancione e una rossa, in base alla gravità della situazione.

Nella zona rossa, quella più a rischio, scatta di fatto un lockdown, anche se con provvedimenti meno stringenti rispetto a quello della scorsa primavera. Il 13 novembre con 40.902 positivi, è il giorno del picco massimo per l’Italia. La seconda ondata ha letteralmente investito la Penisola.

Gli ospedali sono sotto stress e in molte regioni la soglia critica dei posti occupati in terapia intensiva è già stata abbondantemente superata.

Dicembre 2020

L’8 dicembre è  il giorno della prima somministrazione di un vaccino contro il coronavirus. Una data storica. La prima dose viene iniettata a una cittadina 90enne, originaria di Enniskillen, Irlanda del Nord, ospite di una casa di riposo. Si chiama Margaret Keenan.

Viene vaccinata alle 6.31 all’University Hospital di Coventry, nelle West Midlands, nel centro dell’Inghilterra. Proprio l’Inghilterra è il primo Paese al mondo a dare il via a una campagna di vaccinazione. Il vaccino è quello prodotto da Pfizer BioNTEch.

Il 18 dicembre il governo italiano vara il decreto Natale, che prevede una serie di limitazioni soprattutto nei giorni festivi. L’Italia torna a essere interamente rossa in alcuni giorni per evitare assembramenti e nuovi contagi. Il 19 dicembre arriva l’ok della FDA anche al vaccino prodotto da Moderna.

Il 20 dicembre l’Europa torna in panico  dopo la notizia di una nuova variante del virus sviluppatasi in Gran Bretagna. Molti Paesi (Italia compresa) decidono di chiudere i voli con il Regno Unito. Il 21 dicembre l’EMA approva la somministrazione del vaccino Pfizer-BioNTech all’interno dei Paesi dell’Unione europea. Il D-Day simbolico, nel quale verranno iniettate le prime dosi, è fissato per il 27 dicembre.


Per approfondire:

 

 

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