Cronaca

Usa, ripristinata la pena di morte per l’attentatore della maratona di Boston

La decisione della Corte Suprema. Due anni fa la pena era stata commutata in ergastolo

Per l’attentatore della maratona di Boston del 15 aprile 2013 è stata ripristinata la pena di morte. Dzhokhar Tsarnaev è stato condannato a morte dopo la decisone della Corte Suprema, con il voto favorevole di 6 giudici supremi contro 3, che ha ribaltato la decisione della corte di appello federale che aveva invece annullato la pena capitale.

Usa: Dzhokhar Tsarnaev condannato a morte per la strage di Boston

L’attentato compiuto da Tsarnev, insieme al fratello, rimasto poi ucciso in uno scontro con la polizia, aveva provocato la morte di tre persone: Krystle Marie Campbell, 29 anni, la cinese Lu Lingzi, 23 anni, e Martin William Richard, statunitense di 8 anni. Oltre alle tre vittime l’attacco aveva fatto 264 feriti.

Dzohkhar Tsarnaev ha commesso crimini orribili – ha scritto il giudice Clarence Thomas nella sentenza – il sesto emendamento gli ha garantito un processo equo davanti ad una corte imparziale, e lo ha avuto“. Nel 2015 un giudice di appello aveva invece messo in discussione l’imparzialità della giuria.

La vicenda giudiziaria

Il 15 maggio 2015 Dhzocar era stato condannato alla pena capitale da una giuria popolare del Massachusetts, da eseguire attraverso iniezione letale. Il 31 luglio 2020 i giudici avevano per annullato la sentenza e la pena era stata commutata in ergastolo. Fino al nuovo ribaltamento odierno.

Fonte: Repubblica

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