Cronaca

Manovra, dal supermercato alla banca: cosa cambia con le nuove regole sull’uso del contante

Nuove regole sull’utilizzo dei contanti contro l’evasione. Si tratta di una parte importante della strategia messa in campo con la legge di Bilancio, anche se nell’immediato non potrà dare risultati in termini di maggior gettito, ed anzi comporterà costi aggiuntivi vista la necessità di finanziare gli incentivi ai consumatori.

Utilizzo dei contanti: tetto a 1000 euro dal 2022

Allo stato attuale la soglia massima per l’utilizzo di contante è di 3mila euro. Nei prossimi due anni potrebbe scendere a 2mila e arrivare mille nel 2022.

Il limite, che comprende il denaro contante e i titoli al portatore, riguarda tutti i trasferimenti tra soggetti diversi: ad esempio pagamenti per l’acquisto di beni e servizi oppure versamento di retribuzioni. Non è però vietato prelevare o versare in banca contanti per un importo al di sopra della soglia.

Le sanzioni

Sulla carta esiste dal 2013 l’obbligo per commercianti e professionisti di accettare pagamenti con carta di credito o bancomat; ma attualmente non è prevista una specifica sanzione, per cui di fatto non è stato applicato in modo rigoroso. Lo scorso anno il Consiglio di Stato aveva bocciato il decreto ministeriale con il quale doveva essere introdotto il meccanismo sanzionatorio. Ora il governo punta ad aggirare l’ostacolo intervenendo direttamente nella legge che stabilisce il divieto.

Viene fissata quindi una sanzione di 30 euro aumentata del 4 per cento del valore della transazione, in modo da rendere la penalizzazione economica proporzionale all’importo della transazione (su questo punto potrebbero però esserci ancora aggiustamenti).

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