Cronaca

Vaccini Italia, Costa: “Verso 1 milione di dosi al giorno a giugno”

"Percorso di riaperture graduali dal quale non si può tornare indietro". E ribadisce: "Via le mascherine ad agosto"

“A giugno ci sarà una svolta per la campagna vaccinale contro Covid-19: “Abbiamo una struttura sul territorio ben organizzata, quindi possiamo superare l’obiettivo delle 500mila vaccinazioni al giorno. Se non arriviamo al milione, ci mancherà poco”. È quanto prospettato dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa, intervenuto a ‘The Breakfast Club’ su Radio Capital.

Vaccini Italia, Costa: “1 milione di dosi al giorno a giugno”

Costa ribadisce poi la previsione che “con i ritmi con i quali stiamo vaccinando ora, ad agosto possiamo iniziare a valutare l’ipotesi di togliere le mascherine all’aperto e quindi segnare così un vero ritorno alla normalità, ovviamente sempre con le dovute precauzioni”.

Le misure del Governo

Quanto alle misure annunciate ieri dal Governo, fra allentamenti delle misure anti-contagio, calendario riaperture e revisione dei parametri di valutazione del rischio, sulla decisione di posticipare il coprifuoco, “è il risultato di un percorso di riaperture graduali dal quale non si può tornare indietro – spiega – I dati sull’epidemia e sui piani vaccinali ci hanno permesso di continuare con questo percorso. Ma il dato positivo non è solo il posticipo di un’ora del coprifuoco, ma aver individuato una fine per questa misura. I cittadini e i ristoratori avevano bisogno di date certe”.

Piscine al Chiuso

Sulle piscine al chiuso aperte solo dopo il 1 luglio, “il Comitato tecnico scientifico ha evidenziato che possono essere luoghi dove il contagio può avere effetti di un certo rilievo – sottolinea il sottosegretario – ma il decreto deve essere convertito in Parlamento e io mi auguro possa esserci ancora lo spazio per una revisione, perché è rimasto uno dei pochi settori dove la risposta che abbiamo dato non ha rispettato le attese. Su questo possiamo continuare una riflessione”.

Rileva Costa

“Un importante passo avanti – rileva infine Costa – è stato compiuto anche sui parametri come l’indice Rt che fino a ieri era il metro per decidere su aperture e chiusure. Oggi il quadro è diverso rispetto a quello di un anno fa, dobbiamo monitorare i dati riferiti agli ospedalizzati. Per questo abbiamo rimodellato gli indici, con l’accordo delle Regioni”.


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