Cronaca

Francesco, 400 chilometri per il vaccino: “Chi ci governa chieda scusa a noi super fragili”

Ha percorso 500 chilometri per il vaccino Covid, la storia di Francesco: "Vi sembra normale? Ci chiedano scusa"

Fa quasi 500 chilometri per ricevere il vaccino anti Covid. Protagonista della vicenda è Francesco Carfì, soggetto superfragile che ha raccontato la sua vicenda con un post su Facebook, scrivendo: “Vi sembra normale? Ci chiedano scusa”.

Vaccino anti Covid, Francesco fa 500 chilometri per l’iniezione

Andata e ritorno sono quasi 500 chilometri, quattro ore di auto, due ore di traghetto, otto ore di viaggio (tra tempi d’attesa per l’imbarco e altri piccoli intoppi): è il tragitto per ricevere la prima dose di vaccino anti Covid

Vaccino anti Covid, Francesco fa 500 chilometri per l’iniezione

di Francesco Carfì, 29 anni,  che da dieci anni combatte contro una malattia rara che gli impone cure immunosoppressive.

L’odissea di Francesco

Grazie alla sua abilità con il computer e alla costanza nello stare attaccato al sito della regione Toscana è riuscito prenotare quell’unico posto che si è liberato martedì sera durante l’apertura delle agende per super fragili, ma è un meccanismo che considera disumano: “Pensate sia normale che una persona considerata fragile, nel pieno della Pandemia, per poter fare il vaccino debba farsi 2 ore di auto e un’ora di traghetto? – scrive ancora su Facebook – Vi invito a pensare a quanto sto “subendo” io, a quanto stanno subendo e patendo le persone che stanno peggio di voi e me”.

E infine un attacco al governo: “È importante che chi ci sta amministrando (in modo criminale!) chieda scusa e faccia un passo indietro”.


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