Variante Delta, in Italia è la più diffusa: i più colpiti sono i ragazzi tra i 10 ed i 29 anni

Negli ultimi 45 giorni il 46% dei casi di Covid 19 registrati in Italia sono stati causati dalla variante Delta

La variante Delta è la più diffusa in Italia, sopratutto tra i più giovani. Questo è quanto emerge dall’ultimo report dell’Istituto sorveglianza integrata: negli ultimi 45 giorni, dal 5 giugno al 19 luglio, sono stati segnalati 4.958 casi di infezione da Covid 19, per la prima volta, il numero di segnalazioni di casi causati dalla variante Delta, pari al 46%, ha superato quelli causati dalla variante Alfa (inglese) che resta al 35% nonostante sia comunque ancora la più diffusa a livello geografico.

Covid: la variante Delta è la più diffusa in Italia

Da dicembre 2020 è sempre stata la variante Alfa la più presente nella maggior parte dei casi sequenziati/genotipizzati, ma questa tendenza non è stata confermata negli ultimi 45 giorni: la variante Alfa resta al 35,24%, Beta allo 0,32% e Gamma al 7,16%, primeggia su tutti la variante Delta che in un mese e mezzo è dilagata costantemente raggiungendo il 45,97% dei casi.

Il report dell’Iss

L’Iss ha monitorato la presenza delle varianti nei casi positivi al Covid e, mettendoli in sequenza temporale a partire dal mese di marzo scorso, evidenzia la notevole accelerazione della variante delta che, appunto, a marzo non era presente nei casi nazionali: appare in minima parte all’inizio di aprile per poi crescere in pochi mesi e raggiungere il livello più alto a luglio. La percentuale di sequenze ascrivibili alla variante delta, sul totale dei sequenziamenti depositati in I-Co-Gen, è risultata pari al 3,41%, nel mese di aprile, all’8,91%, nel mese di maggio, al 39,42%, nel mese di giugno e al 78,14%, nel mese di luglio.

I contagi per fascia di età

Dal rapporto dell’Iss appare chiaro il maggior coinvolgimento delle fasce più giovani, colpite dalla variante Delta: la distribuzione per fascia di età conferma la presenza di una percentuale lievemente maggiore di casi di infezione da variante Gamma nei soggetti di età superiore ai 90 anni. Ma si riscontrano numerosi casi causati dalla variante delta in tutte le fasce di età, con una percentuale maggiore di casi in soggetti di età compresa tra i 10 ed i 29 anni.

Differenze tra uomini e donne

La variante Delta non attacca in modo differente uomini e donne. Le percentuali di contagio sono per lo più simili, sia esaminando il dato complessivo a partire da dicembre scorso, sia esaminando l’ultimo periodo che vede la Delta in prima posizione quindi in piena curva dei contagi.

Da dicembre scorso infatti, esattamente dal 28 dicembre al 19 luglio, la variante alfa ha colpito il 70, 96% di donne e e il 68,54% di uomini, negli ultimi 45 giorni invece le percentuali sono calate al 37,78% per le donne e al 33,12% per gli uomini.


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