Cronaca

Variante Delta, zone rosse per bloccare i focolai | Dalla Campania all’Emilia, chi rischia la chiusura

Focolai di variante Delta, quali sono le regioni che rischiano la zona rossa per contenere i focolai sviluppatisi

Quali regioni rischiano la zona rossa a causa della variante Delta del Covid? Le riaperture potrebbero essere compromesse – soprattutto in alcune zone d’Italia – dalla diffusione della variante delta, che avanza ad una velocità più alta del 50 per cento rispetto all’inglese. A settembre sarà dominante secondo le previsioni dell’Istituto Superiore di Sanità e per questo motivo – come riportato da Il Mattino – il Comitato tecnico scientifico han già prospettato una strategia: proseguire con le aperture, ma intervenire chirurgicamente con le zone rosse ogni qual volta si presenti un focolaio della Delta.

Focolai di variante Delta, le regioni che rischiano la zona rossa

Una delle regioni italiane maggiormente colpite dalla variante Delta è senza ombra di dubbio la Campania come sottolineato anche dal governatore Vincenzo De Luca il quale nelle scorse ore ha pubblicato un’ordinanza per contenere il contagio, dalle mascherine alla movida.  Torre del Greco, in poche ore, ha contato 45 casi di questo tipo di variante, ma in totale, in Campania, sono già un’ottantina con segnalazioni anche Torre Annunziata, Portici, Scafati e Caserta per fare alcuni esempi.

L’Emilia-Romagna

Discorso differente in provincia di Piacenza, dove nel settore della logistica era stato registrato un cluster di variante Delta: in questo caso, dopo una serie di test a tappeto che hanno coinvolto i lavoratori di questo settore anche nella vicina provincia di Cremona, il focolaio sembra essere stato circoscritto.

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