Cronaca

Verona, sorelline uccise nella casa famiglia: ancora nessuna traccia della madre | Il giallo del cellulare

Madre uccide figlie in una casa famiglia a Verona, la 33enne è ancora in fuga. Proseguono le indagini da parte delle forze dell'ordine

Ancora nessuna traccia di Sachithra Nisansala Fernando Dewedra Mahawaduge, la madre 33enne principale indiziata per l’omicidio delle due figlie di 3 e 11 anni a Verona, è ancora in fuga.

Verona, sorelline uccise nella casa famiglia: ancora nessuna traccia della madre

Le bambine  erano di origine srilankese, come i genitori. Erano nate a Verona. Ieri mattina sono state ammazzate, con ogni probabilità dalla donna, in una comunità educativa. I corpi senza vita sono stati trovati da un operatore della cooperativa alle 9 di mattina. Si era insospettito non vedendo nessuno uscire da quella camera, in cui le due bambine vivevano da gennaio con la mamma dopo che un decreto del Tribunale dei minori di Venezia aveva stabilito che dovevano essere allontanate dalla casa di famiglia.

Verona, la madre delle bimbe uccise in fuga

L’operatore ha trovato le bambine esanimi nei loro letti. Nessun segno di violenza, erano in pigiama, le lenzuola a coprirle. Sembrava dormissero. In base ai primi rilievi erano morte da poco. La finestra della camera era aperta: non ci sono dubbi sul fatto che è proprio da lì che la donna è uscita, per scomparire nei campi.

La donna e le sue figlie erano al momento le uniche ospiti della struttura, che è sempre sorvegliata. Esclusa l’ipotesi che qualcun altro vi sia entrato. Impossibile ipotizzare il movente di una tale violenza. Dall’autopsia oggi emergeranno elementi importanti per le indagini.

Sul posto ieri è giunto anche il sindaco di Verona Federico Sboarina. “Quello che è successo è una tragedia inspiegabile e incommensurabile, che lascia sotto choc la città”, ha detto il primo cittadino.

Il giallo del cellulare ancora attivo

Nessuna traccia di Sachithra Nisansala Fernando Dewedra Mahawaduge: la cercano vigili del fuoco, volontari della Protezione civile, sommozzatori cani, droni. Le operazioni, riporta VeronaSera, si concentrano soprattutto nell’area del Lazzaretto, compresa a grandi linee tra il canale Milani e l’Adige. Il cellulare della donna risulta attivo, quindi le ricerche si stanno concentrando sulla ultime chiamate effettuate e sulla geolocalizzazione.

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