Cronaca

Verona, ragazze usate come tavolini al Galà: scoppia la polemica

A Verona durante il Galà organizzato per i 75 anni dalla nascita del Consorzio Zai alcune ragazze sono state “usate” come tavolini: scoppia la polemica. La vicesindaca Barbara Bissoli tramite un comunicato: “Oggettivazione che promuove una cultura misogina”.

Verona, ragazze usate come tavolini al Galà

Si è creato un polverone per quanto avvenuto al ricevimento organizzato al Palazzo della Gran Guardia, a Verona, dai vertici del Consorzio Zai per festeggiare i 75 anni dell’ente di promozione del territorio. A far scoppiare la polemica è stata la scelta di far vestire alcune ragazze con costumi da tavolino su cui sono stati poggiati bicchieri di champagne per gli ospiti. L’episodio ha ricordato quello avvenuto lo scorso agosto in Gallura, quando al centro di un buffet di dolci di un hotel era stata fatta posare una ragazza in costume da bagno ricoperta di cioccolato.

La vicesindaca in un comunicato

La prima a condannare il gesto di poco gusto è la vicesindaca di Verona, Barbara Bissoli, che è anche assessora alla Parità di genere in un comunicato: “Una scena irrispettosa alla quale ci auguriamo di non dover mai più assistere, in questa forma o altre, ed è nostra intenzione istituire un codice di condotta per gli enti collegati al Comune di Verona, nella direzione di tutelare la dignità di tutte e tutti. Nonché di promuovere la cultura del rispetto e la parità di genere in tutte le sue sfaccettature, soprattutto laddove è messa a rischio da atteggiamenti e scelte inadeguate”.

Sdegno anche da parte del consigliere comunale Alberto Battaggia che sul suo profilo Facebook ha scritto: “Si consiglia di licenziare al più presto il capocerimoniere. È anche difficile scherzare, di fronte a tanta scempiaggine”, condividendo una foto di una delle ragazze.

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