Cronaca

Verona: Zeno, il bimbo di 4 mesi abbandonato in strada, ha trovato una famiglia

Dopo la decisone del Tribunale dei Minori di Venezia il piccolo Zeno è stato dimesso dall’ospedale della Donna e del Bambino di Borgo Trento

Finalmente Zeno, il bimbo di soli 4 mesi abbandonato sul ciglio di una strada di Verona la notte tra il 14 e il 15 ottobre scorso, ha trovato una famiglia affidataria. Si tratta di una soluzione provvisoria, in attesa che il Tribunale dei Minori di Venezia si pronunci in via definitiva.

Verona: una famiglia per Zeno

Dopo la decisone il piccolo Zeno è stato dimesso dall’ospedale della Donna e del Bambino di Borgo Trento dove era rimasto in “custodia” dopo essere stato soccorso dalla Polizia. La famiglia affidataria è stata individuata dai Servizi sociali del Comune all’interno dei 60 nuclei familiari che sono in questo momento a disposizione del Centro per l’Affido comunale per la presa in cura provvisoria di minori.

La vicenda

Il bambino era stato abbandonato da una coppia di 30enni romeni in Italia da oltre in anno: alla polizia, che li ha rintracciati, i due hanno detto di averlo fatto a causa di gravi problemi economici e della grande precarietà nella quale vivono. Per questo la notte tra il 14 e il 15 ottobre i due hanno avvolto il bambino in una coperta e l’hanno abbandonato sul ciglio della strada, tra via Tevere e via Chioda. Poche ore dopo a ritrovare il piccolo è stato un uomo pakistano che si stava recando al lavoro in bici e che ha subito allertato la polizia.

Qualche giorno dopo è stata una donna, conoscente dei genitori del bimbo, a mettersi in contatto con la polizia e mettere gli agenti sulle tracce del padre e della madre, che sono poi stati denunciati per abbandono di minore alla procura di Verona.

Un caso non frequente

“Questo episodio è abbastanza particolare perché non è frequente l’abbandono di un bimbo così grande. È vero che il piccolo ha solo quattro mesi, ma in genere l’abbandono avviene nei primi giorni di vita per motivi diversi ma quasi sempre legati a situazioni di forte disagio della madre” ha spiegato qualche giorno dopo il ritrovamento l’assessore ai Servizi sociali del Comune di Verona, Daniela Maellare.

“Sono importanti le buone notizie sulla salute del bambino ma è altrettanto commovente il grande cuore dei veronesi che, come tutti noi, scossi da questo episodio ci stanno scrivendo e telefonando disposti ad accogliere il piccolo“.

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