CronacaPolitica

Vietato l’ingresso in Russia al presidente del Parlamento UE, la replica “Le minacce non ci zittiranno”

David Sassoli risponde alle sanzioni del Cremlino

Il presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, e altri 7 responsabili nella “blacklist” della Russia: vietato l’ingresso nel Paese in risposta alle misure adottate dalla Ue in difesa dell’oppositore russo Alexei Navalny. David Sassoli replica alle sanzioni del Cremlino “Le minacce non ci zittiranno. Come ha scritto Tolstoj, non c’è grandezza dove non c’è verità”.

Vietato l’ingresso in Russia al presidente del Parlamento UE: Sassoli replica

“A quanto pare, non sono il benvenuto al Cremlino? Lo sospettavo da un po’. Nessuna sanzione o intimidazione fermerà il Parlamento Ue o me dalla difesa dei diritti umani, della libertà e della democrazia. Le minacce non ci zittiranno. Come ha scritto Tolstoj, non c’è grandezza dove non c’è verità”: con queste parole il presidente del Parlamento UE, David Sassoli, ha risposto alle sanzioni emesse dalla Russia quest’oggi, nei confronti dello stesso Sassoli e di altri 7 funzionari.

La vicenda

Il 2 marzo, con una sanzione per violazione dei diritti umani, il Consiglio Europeo aveva imposto misure restrittive nei confronti di 4 alti funzionari russi: Alexander Bastrykin, capo del comitato investigativo della Federazione russa, Igor Krasnov, procuratore generale, Viktor Zolotov, capo della guardia nazionale, e Alexander Kalashnikov, capo dell’amministrazione penitenziaria federale. A tutti loro era stato imposto il divieto di viaggio in Paesi dell’Unione.

La risposta della Russia

La risposta del Cremlino non si è fatta attendere: oltre a Sassoli, il divieto di ingresso in Russia è stato disposto nei confronti di Vera Jourova, vice presidente della Commissione Ue per i valori e la trasparenza, Ivars Abolins, presidente del National Electronic Media Council della Lettonia, Maris Baltins, direttore del National Language Centre della Lettonia, Jacques Maire, membro della delegazione francese all’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, Jorg Raupach, capo dell’ufficio del procuratore di Berlino, Asa Scott, capo del laboratorio di sicurezza chimica, biologica e nucleare, Total Defence Research Institute, Svezia e Ilmar Tomusk, capo del Language Department dell’Estonia.

Solidarietà a Sassoli dal Parlamento europeo

I gruppi all’Eurocamera hanno espresso vicinanza e solidarietà a Sassoli “Vietare l’ingresso a David Sassoli e Vera Jourova può soltanto minare ulteriormente le relazioni Ue-Russia. L’Ue non non si piegherà e continuerà a esortare la Russia a rispettare i diritti umani e le libertà politiche, per il bene del popolo russo”, ha scritto su Twitter la leader dei Socialisti e Democratici (S&d) al Parlamento europeo, Iratxe Garcia Perez. Solidarietà anche dal presidente del gruppo Renew Europe al Parlamento europeo, Dacian Ciolos “Condanno fermamente la decisione del Cremlino di sanzionare David Sassoli, Vera Jourova e Jacques Maire. Ciò non può restare senza risposta. Il Parlamento europeo è stato chiaro questa settimana, le sanzioni del Magnitsky Act europeo devono essere estese. Putin deve sapere che l’Ue è unita nella condanna delle sue azioni”.

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