Curiosità

Villa di Pollio Felice: storia, misteri e curiosità sul luogo più affascinante della piana di Sorrento

La piana di Sorrento affascina e stupisce da qualsiasi punto di vista, storico o artistico che sia. Non solo per gli scorci paesaggistici, il mare, le caratteristiche viuzze del centro adorne di piccoli negozi e locali. Ma anche e soprattutto per la Villa di Pollio Felice.

Villa di Pollio Felice: che cos’è? e a chi apparteneva?

Il celebre sito archeologico, che risulta essere uno strapiombo roccioso che affaccia diretto sul mare, fu erroneamente ritenuto proprietà dell’aristocratico romano e amico del poetaPapino Stazio”, “Pollio Felice”. Tuttavia la dimora di quest’ultimo, come si è poi accertato, avrebbe dovuto essere invece ubicata alla Baia di Puolo.

Come si articola il celebre sito archeologico?

La villa si articola in due parti, la zona residenziale che ritroviamo alla sommità della collina ed il quartiere sul mare, impiegato come piccolo porto per far attraccare le navi. Quest’ultimo consiste in un vero e proprio arco naturale, caratterizzato da una conformazione frastagliata della costa unica nel suo genere. Preso d’assalto dai turisti provenienti da ogni dove, in particolar modo nella stagione estiva, ivi è possibile osservare, facendo attenzione, i resti della domus, in particolar modo le cisterne per raccogliere l’acqua piovana.

Arco naturale: i Bagni della Regina Giovanna

Il suggestivo luogo prende il nome di “Bagni della Regina Giovanna”. L’arco naturale era infatti frequentemente impiegato dalla sovrana Giovanna II D’Angiò come luogo di diletto, bagnandosi nelle sue chiare acque cristalline, accompagnata dai suoi innumerevoli amanti tra il 1371 ed il 1435.

Villa di Pollio Felice: come arrivarci?

Per poter raggiungere questo paradiso naturale basterà prendere un autobus dalla circumvesuviana di Sorrento, oppure muoversi in auto, mantenendo la direzione di Massa Lubrense, lungo via capo.

I misteri della residenza romana

Non poteva mancare neanche l’alone di mistero che renderà la visita di tale sito, ancora più memorabile e caratteristica. Numerose infatti sono le testimonianze e le leggende di epifanie spettrali ed evanescenti, osservabili su questi ruderi, scoccata la mezzanotte: un cavaliere nero su un cavallo alato che inseguiva una bella fanciulla in abiti bianchi che cercava di rifugiarsi nella splendida villa di Pollio Felice.

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