Vincenzo De Luca all’attacco sulla questione sanità e carenza di medici. Ecco cosa ha detto nella sua consueta diretta del venerdì: “Per anni siamo stati governati da analfabeti. Meloni? È una donna fortunata, con questi avversari ha un’assicurazione a vita”.
Vincenzo De Luca sulla sanità e carenza di medici: “Per anni governati da analfabeti”
“Negli ultimi 10-15 anni siamo stati governati per il 90% da analfabeti di ritorno, per l’altro 10% analfabeti di andata e ritorno“, è inizato così il discorso del presidente della Regione Campania nella consueta diretta Facebook del venerdì.
“Abbiamo avuto nei giorni scorsi incontri con il ministro della Salute sulle emergenze che stanno esplodendo in tutta Italia, come la mancanza del personale medico. Non è un problema di adesso, che riguarda questo governo” ha affermato “Non si è stati capaci di fare delle semplici addizioni. Negli ultimi 10-15 anni siamo stati governati per il 90% da analfabeti di ritorno, per l’altro 10% analfabeti di andata e ritorno. Schillaci ci ha detto che intende incrementare le iscrizioni a medicina di un 20-30% l’anno. Vediamo. Si dovranno prendere decisioni per oggi. Intanto si dovrà lavorare con le forze che abbiamo”.
Il tema Sud
Ha affrontato anche il tema dei fondi di svilutto e coesione fermi ormai da tempo: “Siamo bloccati, il sud non riceve i fondi di sviluppo e coesione. Il governo Draghi definì il riparto ma perse tre mesi e non lo formalizzò. L’attuale governo ne ha persi sette, di mesi. Ci eravamo illusi che col governo della nazione potessimo sbloccare rapidamente tutto e voltare pagina come ci era stato promesso. In un anno avremmo potuto fare progetti esecutivi, bandire gare e aprire cantieri, invece siamo bloccati”.
Il partito Pd
De Luca ha anche attaccato i dirigenti di quello che è ancora il suo partito, il Pd. Nelle elezioni regionali in Molise, secondo De Luca, il centrosinistra ed il Pd hanno registrato “l’ennesimo travolgente successo del centrosinistra”.
Nel mirino la segretaria democrat Elly Schlein: “Direi ai dirigenti attuali del Pd di mettersi comodi a questo punto, c’è sempre un altro 10 per cento di voti residui da perdere. L’attuale segretaria – aggiunge – ha avvertito che la rivoluzione non è un pranzo di gala. Bene, ma almeno un tramezzino elettorale ci voleva, invece siamo ridotti alla fame elettorale. Non ho dubbi che la genialità politica di questo gruppo dirigente consentirà di fare piazza pulita anche di ciò che rimane. Meloni? È una donna fortunata, perché avendo davanti a sé quegli avversari politici ha praticamente un’assicurazione a vita”.
