Almanacco

Il 14 dicembre del 1965 nasce Vinicio Capossela, talentuoso cantautore italiano

Miglior cantautore italiano della sua generazione, Vinicio Capossela è ormai un menestrello onnivoro e globale, che ha assorbito suoni e culture di ogni angolo: ecco la sua biografia

Vinicio Capossela, è un cantautore, polistrumentista e scrittore italiano. Il nome di battesimo Vinicio è un omaggio al fisarmonicista Vinicio, autore di molti dischi negli anni Sessanta, di cui il padre è fan.

Capossela ha anche scritto alcuni libri, tra cui Non si muore tutte le mattine uscito nel marzo 2004 e Il paese dei coppoloni del 2015.

Vinicio Capossela, cantautore italiano

Nato ad nato ad Hannover il 14 dicembre del 1965, Vinicio Capossela arriva presto in Italia e dopo una breve esperienza al Conservatorio e un precario impiego come suonatore di piano su navi, night club di riviera e pub newyorkesi, avviene l’incontro con Francesco Guccini e con il produttore Renzo Fantini. E’ il 1990 e per Capossela è il primo contratto discografico, dal quale nasce All’una e trentacinque circa, album che vanta il premio come migliore opera prima, assegnatogli dal Club Tenco.

I primi passi

L’anno successivo esce il secondo album, Modì, che porta l’artista in tutta Italia con il suo primo tour, mentre nel 1992 avviene l’incontro con il cinema. Capossela accetta una piccola parte nel film di Staino e Altan Non chiamarmi Omar, la cui colonna sonora è tratta dallo stesso Modì.

Il 1993 gli riserva una nuova esperienza: Paolo Rossi lo vuole come attore e autore delle musiche nel suo spettacolo teatrale itinerante Pop e Rebelot; una collaborazione, quella tra Capossela e Rossi, che si ripresenterà anche con Milanin Milanon.


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Nello stesso anno il Club Tenco lancia un disco tributo a Vladimir Visotski, dal titolo Il volo di Volodja e Capossela non perde l’occasione per lasciare la sua impronta con il brano Il pugile sentimentale.

Le continue conferme che fioccano sulla sua vita artistica gli danno nuovi stimoli, e nel 1994 nasce il terzo album Camera a sud. Il 1995 trascorre tra concerti memorabili, come quello al Teatro de la Ville di Parigi, che registra il tutto esaurito. Nella primavera del 1996, Vinicio inizia le registrazioni del quarto album, Il ballo di San Vito, la cui promozione sarà motivo di due grandi concerti a Roma e Milano, nei quali Capossela si avvarrà del contributo musicale di Marc Ribot alla chitarra.

Gli anni Duemila

L’anno successivo parte da Lodigiano il tour teatrale de Il ballo di San Vito, nel corso del quale verranno realizzati alcuni filmati dai quali prenderà corpo in breve tempo un homevideo dal titolo Liveinvolvo. Liveinvolvo sarà anche il titolo del suo quinto album registrato con il supporto musicale della Kokani Orchestrar, mentre il 6 ottobre del Duemila esce il sesto album Canzoni a Manovella, da lui stesso prodotto con la collaborazione di Pasquale Minieri. Quest’ultimo album vanta la partecipazione di grandi nomi, tra i quali Marc Ribot, Ares Tavolazzi, Roy Paci, Pascal Comelade, e, come se non bastasse, ospita anche una soprano giapponese, Mayumi Torikoshi.


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Ma anche Liveinvolvo, con la partecipazione della Kočani Orkestar, e, del 2000, Canzoni a manovella, in cui degne di rilievo sono la canzone d’apertura, Bardamu, ispirata al protagonista del celeberrimo Viaggio al termine della notte di Louis-Ferdinand CélineDecervellamento, anch’essa presente, seppur con qualche modifica, nella trasmissione Il laureato, Contratto per Karelias, un brano rebetiko tradotto dall’originale greco di Markos Vamvakaris dal nome Φραγκοσυριανή, Con una rosa, rielaborazione del racconto L’usignolo e la rosa di Oscar Wilde.

Nel 2001 è ospite a Satyricon di Daniele Luttazzi, nel quale, dopo aver parlato, tra le altre cose, dell’album Canzoni a manovella, delle sue origini e di patafisica, esegue Con una rosa, un pezzo tratto dal suo ultimo album. L’album Canzoni a manovella viene premiato dal Club Tenco con la Targa Tenco per migliore album, a pari merito con Amore nel pomeriggio di Francesco De Gregori. Nel 2003 Capossela ha pubblicato la raccolta L’indispensabile, con una reinterpretazione di Si è spento il sole di Adriano Celentano.

Ovunque proteggi e il Grand tour 2006

Nel 2006 pubblica l’album Ovunque proteggi: il chitarrista è ancora Marc Ribot, collaboratore abituale di Tom Waits, già apparso alla chitarra negli album Il ballo di San Vito e Canzoni a manovella oltre che nell’inedito Scatà Scatà (scatafascio) presente in Liveinvolvo. Il disco vince la Targa Tenco. Dall’album vengono estratti come singoli radiofonici i brani Ovunque proteggiBrucia TroiaMedusa Cha Cha Cha e Dalla Parte di Spessotto. L’album ottiene ottimi riscontri di vendite, raggiungendo il secondo posto nella classifica di vendita dopo pochi giorni dalla sua pubblicazione.


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Sempre nel 2006, a novembre, esce il cd/ Nel niente sotto il sole – Grand tour 2006 riguardante il tour del 2006. Per questo concerto riceve il “Riccio d’Argento” del celebre orafo Gerardo Sacco come Miglior Live Teatrale dell’anno, principale riconoscimento di Fatti di Musica, la rassegna ideata e diretta da Ruggero Pegna, che presenta e premia alcuni tra i concerti d’autore di maggior successo di ogni stagione.

Protesta contro il Governo Berlusconi


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Il 18 agosto 2008 per protestare contro la decisione del Governo Berlusconi di creare una discarica sull’Altopiano del Formicoso in località Pero Spaccone, tiene un concerto ad Andretta (paese natìo della madre) per sostenere la causa delle popolazioni locali riguardo alla crisi dei rifiuti in Campania. Durante il concerto, oltre alle canzoni del suo repertorio si è divertito a leggere e cantare stornelli e canti popolari dell’Alta Irpinia e alcune reinterpretazioni di Matteo Salvatore insieme agli amici della banda della posta di Calitri (formata da Matalena, Tottacreta, il Parrucchiere e Rocco Briuolo) e Ciccillo Di Benedetto, lo storico ristoratore citato nella canzone Al veglione.

Targa Tenco 2009 e premio alla carriera

Il 17 ottobre 2008 è uscito Da solo, il suo decimo album, che è fra i finalisti nella Targa Tenco 2009 come miglior disco dell’annata, superato da Luna persa di Max Manfredi. Il 29 luglio 2009 ha partecipato gratuitamente al concerto per le popolazioni colpite dal terremoto a Fossa (Italia) con il cabarettista abruzzese Nduccio. Nel 2009 ha partecipato come attore e cantante nel film Dieci inverni di Valerio Mieli, che ha partecipato alla 66esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.


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Il 24 settembre 2009 riceve il premio alla carriera da Mario Trevi all’ottava edizione del Premio Carosone, tenutasi all’Arena Flegrea della Mostra d’Oltremare di Napoli. Nello stesso anno gli rende omaggio Giusy Ferreri, che incide Con una rosa nel suo album Fotografie. Nel 2010 partecipa alle celebrazioni per il Giorno della Memoria tenendo il 27 gennaio, a Cracovia, il concerto-performance Suona Rosamunda (titolo ripreso da una sua canzone ispirata a Se questo è un uomo di Primo Levi) in collaborazione con l’artista visivo Gian Maria Tosatti.

Anni Duemiladieci

Il Primo Maggio 2010 partecipa al Concerto del Primo Maggio in piazza San Giovanni a Roma. Per il numero di aprile 2011 della rivista xL Capossela cura l’Extended Play (EP) La nave sta arrivando contenente 6 brani, dei quali due sono anteprime dell’album Marinai, profeti e balene (distribuito dal successivo 26 aprile), mentre quattro sono registrazioni inedite. Tra di esse vi è una cover di Bob Dylan realizzata appositamente per l’uscita dell’EP. Da lunedì 11 aprile a venerdì 22 aprile 2011 conduce un nuovo programma radiofonico su Radio2, dove presenta in anteprima alcuni dei pezzi del nuovo album Marinai, profeti e balene, discutendone i contenuti assieme a vari ospiti.


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Nell’agosto 2011 è diventato cittadino onorario del comune di Patù, commentando l’onorificenza con la frase “Ieri eru ciuveddi, oggi sono patuscio”. Il 7 ottobre 2011 Dori Ghezzi gli consegna il Premio De André alla carriera. Il 12 giugno 2012 esce per la Warner il nuovo CD Rebetiko Gymnastas, il famigerato disco greco mai uscito dalla sua registrazione.

Dalla Banda della Posta al “Riccio d’Argento”

Nell’ottobre del 2012 Vinicio e il suo chitarrista Asso Stefana producono il primo album della Banda della Posta, con cui aveva già collaborato per il concerto contro l’apertura di una discarica al Formicoso. L’aprile dell’anno successivo presta la sua voce per il film di animazione Zarafa: la giraffa giramondo, distribuito in Italia da Nexo Digital.


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A giugno, nell’ambito del Bellaria Film Festival, viene conferita a Capossela la cittadinanza onoraria di Bellaria Igea Marina (Rimini). Qui Vinicio ottenne il suo primo ingaggio come cantautore presso lo storico locale Pjazza, nel lontano 1989.

Ad agosto riceve a Cittanova (RC) il Riccio d’Argento della 27esima edizione di Fatti di Musica, Premio ai Migliori Live d’Autore dell’anno, per il concerto con la Banda della Posta. Il 15 agosto seguente Vinicio Capossela si esibisce in piazza Plebiscito, a Ceglie Messapica (Br), nell’ambito del festival La Ghironda, accompagnato dalla Banda della Posta.

Sponz ed altre esibizioni

Il 1º maggio 2014 si esibisce a Taranto con la Banda della Posta in occasione del concerto del Primo Maggio organizzato dal Comitato dei cittadini e lavoratori liberi e pensanti (direttori artistici Michele Riondino e Roy Paci, conduttori Luca BarbarossaValentina Petrini e Andrea Rivera) e che vede la partecipazione anche di CaparezzaAfterhoursSud Sound SystemFiorella MannoiaTre Allegri Ragazzi MortiAprès La Classe99 PossePaola TurciNobraino e altri artisti.


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Dal 2013 Vinicio Capossela è inventore e direttore dello Sponz Fest. L’edizione 2014 dello Sponz, ispirato alla tematica del “treno”, oltre allo stesso Capossela ha visto partecipare musicisti come Howe Gelb, Tinariwen, Robyn Hitchcock, Guano Padano, Dimitris Mistakidis, Giovanna Marini, Francesca Breschi, Otello Profazio, Sacri CuoriFanfare Ciocărlia e altri, scrittori come Dan Fante e Vincenzo Costantino Cinaski, attori come Enrico Salimbeni, Mago Wonder, Sabrina Impacciatore e Neri Marcoré e giornalisti come Antonello Caporale, Cico Casartelli ed Enrico de Angelis. Nelle edizioni successive sono arrivati allo Sponz Fest attori e registi come Ascanio Celestini, Mimmo Borrelli, Marco Martinelli e Ermanna Montanari.

Il Pumminale e Il povero Cristo

Il 4 marzo 2016, anticipata dal brano Il Pumminale, era programmata l’uscita di Canzoni della cupa, decimo album del musicista prodotto dalla sua casa discografica – La Cùpa – e distribuito da Warner Music. L’uscita del disco è stata poi rimandata al 5 maggio 2016 a causa di problemi di salute dal cantautore che si è dovuto sottoporre ad un delicato intervento chirurgico alle corde vocali.


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Il 17 aprile 2019 viene presentato il singolo Il povero Cristo che anticipa il suo nuovo e undicesimo album Ballate per uomini e bestie, pubblicato il 17 maggio 2019; l’album sarà seguito da un tour. Come il precedente, anche quest’album è prodotto dalla sua casa discografica – La Cùpa – e distribuito da Warner Music. Nella presentazione del singolo, l’autore definisce l’album «Un cantico per tutte le creature, per la molteplicità, per la frattura tra le specie e tra uomo e natura». L’album ha vinto la Targa Tenco 2019 come migliore album in assoluto .

Vita privata


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Nel 1994 Vinicio sposa una fotomodella, da cui divorzia dopo poco più di due anniIl 17 novembre 1998, Capossela fu vittima di un incidente stradale. Investito da un’auto, riportò una triplice frattura del malleolo che lo tenne lontano dal palco per 40 giorni.

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