Cronaca

Violenza sulle donne: l’Ordine degli Psicologi lancia l’allarme “con Covid è anche emergenza di genere”

Secondo gli ultimi dati in Italia, ogni 3 giorni, una donna è vittima di femminicidio. Il 78% di questi avviene tra le mura domestiche

Dall’inizio della pandemia di Covid-19 gli episodi di violenza sulle donne sono aumentati in maniera evidente e non è possibile ignorare il problema. In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre, l’Ordine degli Psicologi vuole accendere i riflettori su quello che sta accadendo in tutta Italia dall’inizio dell’emergenza sanitaria., diventata ormai anche un’emergenza di Genere.

Violenza sulle donne: durante il lockdown sono triplicati gli omicidi in ambito domestico

Gli ultimi dati dicono che in Italia, ogni 3 giorni, una donna è vittima di femminicidio e il 78% di questi episodi avviene tra le mura domestiche. Un trend che è diventato ancora più drammatico nel periodo del lockdown, come certifica il rapporto del ministero dell’Interno presentato ad agosto.

Dal 9 marzo al 3 giugno sono state 44 le donne vittime di femminicidio (quasi una ogni due giorni) e sono triplicati gli omicidi commessi in ambito domestico.

L’Ordine degli Psicologi in prima linea contro la violenza sulle donne

Per fare il punto su questa situazione, l’Ordine organizza per il 25 novembre un webinar che sarà trasmesso sulla pagina Facebook e si aprirà, alle 16, con gli interventi del presidente Armando Cozzuto e della vicepresidente Liliana D’Acquisto. Interverranno poi i componenti del Comitato per le pari opportunità e la cura delle relazioni, istituito a fine settembre, che illustreranno le azioni da mettere in campo, tra cui la promozione di azioni volte a contrastare gli stereotipi e le discriminazioni di ogni tipo, favorire modelli di welfare inclusivo, proporre interventi normativi, avviare un tavolo tecnico paritetico con altri enti e istituzioni.

Al webinar parteciperà anche Anna Sorrentino, psicologa, ricercatrice e docente di Psicologia giuridica e investigativa presso l’Università degli Studi della Campania ‘Luigi Vanvitelli’, che nel suo intervento si soffermerà sul fenomeno dell’Intimate Partner Violence e sul metodo della valutazione del rischio (‘Sara-S’, acronimo di Spousal Assault Risk Assessment-Screening), quale strumento utile per valutare e prevenire il rischio di recidiva e violenza tra partner, consentendo agli operatori di intervenire tempestivamente.

Grazie al coinvolgimento delle psicologhe impegnate nei Centri antiviolenza, si discuterà delle difficoltà che stanno affrontando in questi mesi le operatrici dei Cav, tra l’aumento delle richieste di aiuto e la necessità di sperimentare nuovi canali di comunicazione e di intervento per le donne costrette a restare a casa dalle misure anti-Covid.

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