I whisky scozzesi si confermano essere i piĆ¹ apprezzati dagli intenditori
I whisky possono essere irlandesi, giapponesi, americani o italiani. Ma solo uno ĆØ il piĆ¹ irresistibile: il whisky scozzese
āAcqua Vitaeā, cosƬ il whisky veniva definito, un tempo, dagli irlandesi e scozzesi, le popolazioni che, piĆ¹ di altre, hanno capito sin dallāantichitĆ i grandi benefici che questa bevanda alcolica ĆØ in grado di offrire. Grazie al suo sapore cosƬ caratteristico, il whisky ĆØ stato apprezzato da milioni di persone, pronte a gustarsi un sorso per beneficiare dei positivi effetti che ĆØ in grado di sortire.
Basti pensare, ad esempio, che durante il periodo del proibizionismo ĆØ stata lāunica bevanda consentita, previa prescrizione medica. Ma quali sono i principali benefici che ĆØ in grado di offrire il whisky? Prima di fare un breve elenco, ĆØ assolutamente opportuno ed indispensabile ricordare che va assunto con moderazione e consapevolmente, come qualsiasi altra bevanda alcolica.
Che vantaggi offre un sorso di whisky
Una modesta quantitĆ di whisky ĆØ un ottimo deterrente contro lo stress, perchĆ© riesce a calmare i nervi, aumentando la circolazione sanguigna e stimolando il corretto funzionamento dei neuroni. Il whisky, inoltre, ĆØ privo di grassi e colesterolo, ed ĆØ quindi una bevanda dal contenuto calorico estremamente limitato. Risulta, quindi, un ottimo supporto per vivere in tutta tranquillitĆ alcuni momenti in cui lo stress, purtroppo, si palesa.
Evitando lāaccumulo di colesterolo nel sistema cardiovascolare, il whisky aiuta a ridurre il rischio di ictus. Molte persone, non a torto, adorano sorseggiare whisky al termine di un lauto pasto, in quanto favorisce la digestione. Infine, puĆ² rappresentare un buon coadiuvante per combattere i radicali liberi, grazie alla presenza dei tantissimi antiossidanti presenti.
I whisky possono essere irlandesi, giapponesi, americani o italiani. Ma solo uno, ad onor del vero, ĆØ il piĆ¹ irresistibile, con quel sapore estremamente gustoso senza eguali nel mondo: il whisky scozzese. I distillati scozzesi, dāaltro canto, beneficiano di un clima particolarmente favorevole, aria pulita e salubre, offrendo un prodotto di qualitĆ eccelsa.
Esistono, perĆ², differenti qualitĆ in base alla zona di produzione, che consentono di scegliere un whisky scozzese in grado di rispecchiare, fedelmente, il gusto di ogni singola persona. Tra i piĆ¹ pregiati spiccano, senza alcun dubbio, quelli prodotti nella zona delle Lowlands, tra le quali spiccano le distillerie di Glenkinchie e The Cally. Una tipologia di whisky famosa in tutto il mondo, che annovera tra i propri fans alcune celebritĆ del jet set.
I migliori whisky scozzesi
La zona, perĆ², maggiormente nota per la produzione di whisky ĆØ quelle delle Highlands, collocata nella zona settentrionale del paese. Questa tipologia ĆØ la prediletta da chi adora sorseggiare un prodotto piĆ¹ dolce e delicato, che lo hanno reso di grande fama al di lĆ dei confini scozzesi. Tra le case produttrici piĆ¹ note di questa zona ricordiamo Oban, Dalwhinnie e Clynelish.
Per chi adora, invece, sorseggiare un whisky fuori dagli schemi, dal sapore forte ed intenso, consigliamo di acquistarne uno prodotto nellāisola di Islay, sede di una distilleria come Port Ellen, autentico punto di riferimento per gli intenditori del genere, senza dimenticare altre case produttrici come Caol Ila e Lagavulin.
La zona maggiormente foriera di societĆ produttrici di whisky, tuttavia, resta quella della Speyside, grazie alla presenza di abbondanti e numerosi corsi dāacqua. Il prodotto di questa zona ĆØ vellutato ed elegante. Basti pensare che in questo lembo di terra scozzese vengono sfornate alcune celebri marche come Glen Elgin, Cambus, Linkwood e Mannochmore.
Oltre alla zona di produzione, i whisky scozzesi si differenziano in base al grado di invecchiamento. In terra scozzese, la legge prevede che lāinvecchiamento sia pari ad almeno tre anni, ma ĆØ noto come quelli piĆ¹ pregiati richiedano un āperiodo di riposoā ben piĆ¹ lungo. Tra gli esperti del settore, i piĆ¹ prestigiosi sono quelli che arrivano perlomeno ai quindici anni di invecchiamento, come ad esempio il Johnnie Walker Green.