Il nuovo film di Wicked è stato colpito da una brutta abitudine dei fan, creando discussioni e polemiche all’interno della comunità. Questo comportamento ha avuto un impatto significativo sulla produzione e sulla percezione del film da parte del pubblico.
Wicked: nuova abitudine dei fan colpisce anche il film
Il film Wicked ha debuttato da pochi giorni, accogliendo nelle sale i fan entusiasti del celebre musical di Broadway. Tuttavia, insieme all’entusiasmo, si è ripresentata una fastidiosa abitudine che sta causando problemi nelle sale cinematografiche, soprattutto negli Stati Uniti: l’uso improprio dei telefoni durante la proiezione.
Secondo quanto riportato da Variety e altre fonti internazionali, molti spettatori non riescono a separarsi dai loro dispositivi durante il film, spesso per controllare notifiche o scorrere i social. Ma con Wicked, il problema è più grave: alcuni spettatori stanno registrando intere scene e pubblicandole online.
Il caso “Defying Gravity”
Uno degli episodi più critici riguarda la scena finale, in cui Cynthia Erivo esegue il brano iconico Defying Gravity. Questo momento, attesissimo dai fan, è stato ripreso e condiviso sui social, diventando virale. Nonostante i video siano etichettati come “spoiler”, raccolgono milioni di visualizzazioni, alimentando una forma di pirateria che l’industria fatica a controllare.
Wicked non è un caso isolato: situazioni simili si sono verificate con scene di film come Queer, con Daniel Craig e Drew Starkey, e Il Gladiatore II, con Paul Mescal. Un dirigente cinematografico, intervistato da Variety, ha spiegato che dopo la pandemia il comportamento degli spettatori in sala è cambiato, con molti che percepiscono i film semplicemente come “contenuti” da condividere.
Provvedimenti e difficoltà
Nonostante gli sforzi di Universal per rimuovere i video dalle piattaforme, la diffusione online è difficile da arginare. Inoltre, i cinema hanno iniziato a lanciare avvisi specifici, chiedendo al pubblico di non cantare o ballare durante la proiezione. E, soprattutto, di non usare i telefoni. Questa misura si scontra con esempi di partecipazione attiva incoraggiata, come nel caso del film concerto di Taylor Swift, The Eras Tour.
Il problema non è solo legato al copyright, ma anche al rispetto per l’esperienza cinematografica collettiva. L’uso indiscriminato dei telefoni in sala rappresenta una forma di maleducazione che rischia di compromettere la magia del grande schermo.