Almanacco

Oskar Schindler: l’imprenditore tedesco eroe

Il 28 aprile 1908 nasceva Oskar Schindler, imprenditore tedesco, famoso per aver salvato durante la seconda guerra mondiale circa 1.100 ebrei dallo sterminio con il pretesto di impiegarli come personale necessario allo sforzo bellico presso la sua fabbrica di utensili, la D.E.F. (Deutsche Emaillewaren-Fabrik), situata in via Lipowa n. 4, nel distretto industriale di Zablocie, a Cracovia.

Oskar Schindler, uno dei Giusti tra le Nazioni

Oskar fu il primogenito di una famiglia di tedeschi sudeti, Johann Hans Schindler, imprenditore agricolo, e Franziska “Fanny” Schindler Luser.

Amico di una famiglia ebrea vicina di casa, intraprese gli studi tecnici, da cui fu espulso nel 1924 per aver falsificato una pagella. Riuscì a conseguire il diploma qualche anno più tardi.

Nel 1928, si innamorò della connazionale Emilie Pelzl, che sposò il 6 marzo dello stesso anno. Tuttavia, non si rivelerà un matrimonio felice, per via delle infedeltà di Oskar; i due non avranno figli.

Il 1935 fu un anno di crisi: suo padre Johann, alcolizzato, abbandonò la moglie, per poi morire qualche mese dopo. Nel frattempo, le scarse risorse economiche lo portarono ad un avvicinamento in politica, diventando prima membro del Partito dei Tedeschi dei Sudeti.

Nel 1939, divenne ufficialmente membro del Partito Nazista tedesco, con una promettente carriera nell’Abwehr, che gli procurò amicizie influenti non solo nella Gestapo, ma in tutto l’ambiente industriale, economico e politico tedesco, oltre ad una rapida ascesa economica.

Si trasferì quindi con la moglie a Ostrava, ai confini con la Polonia, dove conobbe il contabile ebreo Itzhak Stern.

Dopo la guerra

Appena terminata la seconda guerra mondiale, dovette immediatamente fuggire dalla Germania, in quanto appartenente al Partito Nazista tedesco: già nel 1946 infatti, fu aperto su di lui un processo in contumacia.

Nel 1961, in occasione della sua prima visita in Israele, ricevette la calorosa accoglienza di 220 sopravvissuti.

Nel 1965 le autorità tedesche gli riconobbero i meriti per aver salvato centinaia di vite, attraverso l’onorificenza della Croce al Merito di I Classe della Repubblica Federale Tedesca.

Da allora, visse tra Israele e Germania, dove riuscì a vivere grazie all’ospitalità e al sostegno economico di alcuni degli ebrei che aveva salvato. In patria infatti, Schindler tentò senza successo di riprendere la professione di imprenditore e di fatto non si risollevò più dalla povertà.

Il 18 luglio 1967, l’apposita commissione israeliana Yad Vashem decise di riconoscere Oskar Schindler Giusto tra le nazioni; tale decisione fu confermata il 24 giugno 1993 ed estesa alla moglie di Schindler, Emilie. Morì il 9 ottobre 1974 a Hildesheim, in seguito a un infarto.

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