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Nicotina e svapo: qual è il livello ottimale?

Le sigarette elettroniche hanno assunto importanza tra i fumatori. Molti ritengono sia una scelta migliore rispetto alla classica sigaretta

Le sigarette elettroniche hanno assunto importanza nel mondo dei fumatori ormai da qualche anno. In molti ritengono che sia una scelta migliore e salutare rispetto alla classica sigaretta in tabacco combustibile, che faccia meno male e che possa essere utile per eliminare il vizio del fumo.

Prima di acquistarne una però, è sempre meglio informarsi su come utilizzarla e capire come funziona, per evitare inutili sprechi di tempo e soldi.

La sezione principale del dispositivo è composta da un serbatoio per il liquido che la sigaretta trasformerà in vapore, per mezzo di un atomizzatore. Il liquido può essere scelto a seconda dei propri gusti e delle proprie esigenze, calcolando una percentuale più o meno ricca di nicotina e scegliendo il sapore che si desidera ottenere.

Nelle sigarette tradizionali, la nicotina viene rilasciata in relazione alle altre componenti assieme bruciate, come la carta e il filtro. Nella sigaretta elettronica invece, la nicotina è presente sotto forma di liquido, che viene scaldato e appunto inalato dal fumatore. Questo significa che la quantità di nicotina inalata con la sigaretta elettronica è generalmente inferiore a quella della sigaretta tradizionale o che, più precisamente, si può meglio controllare e diminuire nel tempo.

In genere, i motivi che spingono i fumatori ad abbandonare la classica sigaretta e a passare alla sigaretta elettronica sono la volontà di diminuire o addirittura smettere di fumare, evitare i danni legati alla combustione e salvaguardare la propria salute e il proprio portafoglio.

Nicotina: esiste un livello ottimale?

La nicotina è un composto organico presente nel tabacco e in natura: nelle concentrazioni tipiche del fumo, stimola la produzione di dopamina e altri neurotrasmettitori causando dipendenza al fumatore. Quando si fumano le sigarette classiche e si decide di smettere, si consiglia spesso di passare a una sigaretta elettronica per diminuire in maniera graduale il livello di nicotina fino a portarlo a livello zero, ma è assolutamente sconsigliato eliminare la nicotina in maniera improvvisa dal proprio stile di vita. Questo potrebbe causare assurde voglie di nicotina, eccessi nelle quantità di svapate o atti di nervosismo.

Scegliere il livello giusto di nicotina da inserire nel liquido della propria sigaretta non è semplice. Innanzitutto, tanto dipende dalle sigarette che si fumavano in precedenza: se queste erano “light” si può scegliere un liquido con una percentuale di nicotina ridotta; se, invece, si fumavano sigarette “rosse” quindi più forti, il livello di nicotina deve mantenersi alto, intorno all’1.6%. Esiste comunque una tabella, che generalmente viene presentata al cliente al momento dell’acquisto, per renderlo consapevole della propria scelta e indirizzarlo verso il giusto livello di nicotina da inserire all’interno del proprio dispositivo.

La calibrazione del livello di nicotina dipende anche da quante sigarette il fumatore era solito fumare durante il giorno: è chiaro che se si tratta di un fumatore abituale, il livello di nicotina dovrà essere maggiore rispetto al livello indicato per un fumatore saltuario che non ha il vizio del fumo e fuma per il piacere di farlo ogni tanto.

Il livello ottimale va quindi calcolato in base alle abitudini del fumatore. L’errore più comune è quello di acquistare liquidi a basso contenuto di nicotina sin dal principio: questo causerà una maggiore voglia di fumare, perché le “svapate” non soddisfaranno i fumatori e presto si percepirà l’intento di abbandonare il dispositivo elettronico e si tornerà alle vecchie abitudini.

Quando il livello di nicotina non è adatto o risulta scarso, il fumatore sarà anche portato a svapare maggiormente e in modo compulsivo, ma soprattutto non si sentirà appagato e continuerà ad alternare le svapate alle sigarette normali. È per questo che si consiglia di eliminare del tutto la sigaretta classica utilizzando esclusivamente il dispositivo elettronico per tenere sotto controllo l’assunzione di nicotina e cercare di eliminare pian piano l’assuefazione.

Solo dopo aver trovato il giusto equilibrio, si potrà pensare di smettere di fumare completamente.
In commercio è possibile trovare liquidi senza nicotina, a basso, a medio o alto contenuto, ma si può dire che la scelta ottimale non esiste: piuttosto, è necessario provare per riuscire a capire quale liquido soddisfi di più le proprie esigenze e quale percentuale di nicotina permetta di sentirsi appagati da qualche svapata.

Molti svapatori sono riusciti ad abituarsi allo svapo e si sono trovati appagati perché hanno raggiunto il giusto compromesso con loro stessi, calibrando il giusto livello di nicotina con il gusto più desiderato per la propria sigaretta.

Seguire sempre i consigli degli esperti

Quando si decide di acquistare una sigaretta elettronica è fondamentale seguire sempre il consiglio dell’esperto. Fumare non è un gioco e può diventare una dipendenza: i dispositivi elettronici sono solo un’alternativa più salutare e meno rischiosa, ma questo non significa che si possa svapare continuamente per soddisfare le proprie voglie.

Innanzitutto, è consigliato scegliere il modello di sigarette più adatto alla persona, con cartuccia o con serbatoio. La sigaretta con cartuccia presenta cartucce aromatizzate pronte con livelli di nicotina stabiliti, mentre il serbatoio si andrà a riempire di liquido a piacere. Attenzione alla sigaretta con serbatoio: durante le prime svapate è possibile avvertire il cosiddetto “colpo in gola”, che è il risultato prodotto dal livello di nicotina quando il vapore inalato arriva nella gola del fumatore: se il livello del composto che causa la dipendenza è troppo elevato, si percepirà la sensazione di grattino nella gola, fastidiosa e sgradevole. Questo va calibrato scegliendo la giusta quantità di nicotina, provando più percentuali e trovando quella più adatta alle proprie esigenze.

In conclusione, smettere di fumare non è semplice. Spesso ci sono soluzioni come i cerotti alla nicotina che permettono ai fumatori di sentirsi appagati senza fumare, ma spesso non sono risultati funzionali con tutti. Lo svapo, invece, risulta essere un’ottima alternativa alla sigaretta tradizionale: mantiene l’abitudine di portare la sigaretta alla bocca e aspirare e il fumo si inala proprio come fosse una sigaretta che brucia.

Gli innumerevoli studi scientifici, hanno, poi, riscontrato un minor rischio in termini di salute e coloro che hanno deciso di passare al dispositivo elettronico hanno notato miglioramenti e meno assuefazione, con notevoli possibilità di smettere totalmente di fumare dopo un po’ di tempo.
Per cui, tentare non nuoce. Scegliere la giusta sigaretta elettronica e calibrare il livello di nicotina potrebbe essere utile per abbandonare il vizio del fumo scegliendo una maniera meno drastica e infelice.

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