CronacaTv e Spettacoli

A Benigni Leone d’oro alla carriera: “Il mio cuore colmo di gioia e gratitudine”

Roberto Benigni, l'attore toscano è Leone d'oro alla carriera. La decisione è stata presa dal cda della Biennale di Venezia

Roberto Benigni è il Leone d’oro alla carriera della 78esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Lo annuncia la Biennale. La decisione è stata presa dal cda della Biennale di Venezia, che ha fatto propria la proposta del direttore della Mostra Alberto Barbera.

Roberto Benigni è Leone d’oro alla carriera

“Il mio cuore è colmo di gioia e gratitudine. È un onore immenso ricevere un così alto riconoscimento verso il mio lavoro”, è stato il primo commento di BenigniAlberto Barbera, direttore della Mostra, ha spiegato: “Sin dai suoi esordi, avvenuti all’insegna di una ventata innovatrice e irrispettosa di regole e tradizioni Roberto Benigni si è imposto nel panorama dello spettacolo italiano come una figura di riferimento, senza precedenti e senza eguali.

Alternando le sue apparizioni su palcoscenici teatrali – ha continuato Barbera – set cinematografici e studi televisivi con risultati di volta in volta sorprendenti, si è imposto in tutti in virtù della sua esuberanza e irruenza, della generosità con cui si concede al pubblico e della gioiosità appassionata che costituisce la cifra forse più originale delle sue creazioni”.

Cos’è il Leone d’oro

Il Leone d’oro è il primo premio che viene assegnato nell’ambito della Biennale di Venezia in diverse arti, anche se solitamente viene associato alla Esposizione internazionale d’arte di Venezia ed alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, rassegna cinematografica lagunare nata nel 1932.

Il premio porta questo nome solo dal 1954; precedentemente era conosciuto come il Leone di San Marco (tra il 1949 ed il 1953) e prima ancora (nel 1947 e nel 1948) come il Gran Premio Internazionale di Venezia. A partire dal 1968, è stato istituito anche il Leone d’oro alla carriera.

Precedentemente, fino al 1942, il massimo riconoscimento della rassegna era la Coppa Mussolini, che risentiva del clima politico propagandistico dell’epoca, che veniva assegnata doppiamente, sia per il miglior film italiano, che per il miglior film straniero.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio