Cronaca

Covid, Le Foche: “Bene i dati, ma serve resistere altre due settimane”

Le Foche: "Stanno per arrivare vaccini sempre più innovativi come Novavax e Curevac"

“I dati appaiono molto confortanti e sono il frutto dei sacrifici di tutti. Bisogna andare avanti così e stringere i denti per altre due settimane almeno, fino ad averne conferma“. Per l’immunologo Francesco Le Foche i numeri dell’ultimo monitoraggio sull’andamento della pandemia mostrano un quadro in linea con il principio del “rischio ragionato” espresso dal premier Draghi quando ha annunciato le riaperture del 26 aprile.

Covid, Le Foche: “Stanno per arrivare i vaccini Novavax e Curevac”

Le Foche legge il rapporto della cabina di regia in chiave positiva: “Era ragionevole immaginare che le vaccinazioni, unite al contributo individuale delle persone, avrebbero dato un grande aiuto. Certo per sentirci più al sicuro dovremo vedere la curva fra due settimane che sarà il risultato di come sono andati i contagi dopo la fatidica data del 26 aprile”.

In arrivo Novavax e Curevac

Non sono giustificati atteggiamenti di esitazione nei confronti dei vaccini: “Ne stanno arrivando altri, sempre più innovativi come quello dell’americana Novavax basato sulla tecnica del Dna ricombinante, diverso dai precedenti, frutto di una tecnologia consolidata. Potrebbe essere vicina l’approvazione del preparato di Curevac, simile come concezione a quelli di Pfizer-BioNTech e Moderna”.

Il caso AstraZeneca

In quanto ad AstraZeneca per l’immunologo “l’ideale sarebbe utilizzarlo preferibilmente per immunizzare gli uomini anche sotto i 55 anni visto che nelle giovani donne sono stati osservati rarissimi casi di trombosi. Se però l’emergenza lo richiede e ci fosse insufficienza di dosi questi ragionamenti di estrema cautela dovrebbero passare in secondo piano in quanto vaccinare tutti e velocemente diventa l’assoluta priorità”.

Fonte e foto: Il Corriere


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