Cronaca

No Pass e No Vax, le proteste davanti alle stazioni ferroviarie sono un flop

Annunciate su Telegram manifestazioni e blocchi in 54 stazioni

Green pass obbligatorio anche per i treni a partire da oggi. Le proteste annunciate dai No pass e No vax su Telegram dal gruppo ‘Basta dittatura!’ in 54 stazioni in tutta Italia si sono trasformate in un flop. Le forze dell’ordine sono impegnate nei controlli e nella sorveglianza contro possibili minacce.

Proteste No pass a Roma: flop alla stazione Tiburtina

A Roma la manifestazione di protesta è un flop. Davanti alla stazione Tiburtina, dov’era l’appuntamento romano delle 14.30, sono pochissimi i manifestanti. “Sono qui per manifestare contro il vaccino. Dietro c’è Bilderberg, Soros e le sue Ong, ci sono solo interessi dietro. È una vergogna che i nostri politici obblighino i medici a vaccinarsi. Questa è dittatura“, dice una signora. “Io ho il terrore del vaccino. Il Covid non esiste, i morti non sono morti di virus, qualcuno ha fatto le autopsie?“, dice un’altra signora.

Presente anche Giuliano Castellino insieme ad altri militanti di Forza Nuova in un bar nei pressi della stazione. “È impossibile sostenere questa apartheid socio sanitaria: è un elemento coercitivo che obbliga le persone a vaccinarsi. Siamo purtroppo costretti ancora una volta stare in piazza per far sì che l’opinione pubblica combatta contro questa tirannia sanitaria. Non siamo contro i vaccini e i tamponi, siamo per la libertà di scelta per tutti. Protesteremo e scenderemo in piazza finché questa dittatura non finirà“, ha detto all’Adnkronos Sulla polemica scaturita in seguito alla sua presenza allo stadio Olimpico, Castellino risponde: “Ho fregato tutti: sono entrato esibendo solo il tampone negativo, non il green pass perché la legge me lo permette. C’è tanta malafede in giro“.

Milano, situazione tranquilla alla stazione Centrale

Situazione tranquilla alla stazione Centrale di Milano. Al momento in piazza Duca d’Aosta non ci sono manifestanti presenti, mentre diversi agenti della polizia di Stato e carabinieri monitorano la zona. Un uomo che sul braccio portava una fascetta rossa con la scritta ‘No Vax’ è entrato nella stazione ma è stato fermato subito per dei controlli. L’uomo ha detto di essere un “giornalista” senza però esibire il tesserino dell’ordine, lamentando di essere in una “dittatura”.

Sono qua per difendere la Costituzione e le libertà, che da oggi sono ulteriormente diminuite“. Così un professore di Filosofia teoretica di un ateneo pubblico del sud Italia, che vuole mantenere l’anonimato, ha motivato la sua partecipazione alla protesta contro il green pass in corso alla stazione Garibaldi di Milano. “Ci sono dei cittadini che non accettano l’attacco alla Costituzione che è in corso dall’8 marzo 2020 e si è accentuato dal 6 agosto 2021“, ha detto il docente, precisando di essere contrario non al vaccino, ma al “lasciapassare sanitario, che è una cosa diversa“.

Napoli: solo due persone protestano alla stazione Centrale

A Napoli la protesta del movimento No Pass e No Vax è stata un fallimento: alle 14.30 nel piazzale antistante la stazione ferroviaria in piazza Garibaldi c’erano soltanto due persone con tanto di bandiera tricolore e maglietta nera: erano più i giornalisti e sicuramente più i poliziotti e i carabinieri chiamati a presidiare lo scalo da una eventuale (e stra-annunciata) occupazione dei binari. “Abbiamo rinunciato alla manifestazione, perché lo Stato si è mobilitato. Siamo contro il vaccino e contro la dittatura” dice Raffaele Bruno, già esponente del Movimento Sociale ora di Movimento Idea Sociale.


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