Cronaca

Attentato a Liverpool, la polizia svela l’identità del kamikaze: il suo nome era Emad Al Swealmeen

La polizia inglese, al momento, ha arrestato quattro persone di 20, 21, 26 e 29 anni

Si chiamava Emad al Swealmeen ed aveva 32 anni il presunto attentatore di Liverpool, morto nell’esplosione avvenuta a bordo di un taxi davanti al Women Hospital. Sono stati gli agenti dell’antiterrorismo che investigano sull’evento a rivelare l’identità dell’uomo. Al momento la polizia ha arrestato 4 persone tra i 20 e i 29 anni ma continuano le indagini.

Chi è Emad Al Swealmeen, l’attentatore di Liverpool

L’esplosione è avvenuta poco prima delle 11 di domenica 14 novembre: un taxi, con a bordo un passeggero, si è fermato nel parcheggio dell’ospedale. Subito dopo, l’esplosione. È quanto ha riferito la polizia di Merseyside alla Bbc. Un video, registrato da una finestra dell’ospedale e postato su Twitter ha ripreso la scena: le fiamme si sono propagate rapidamente, tra lo shock e la disperazione di chi ha assistito alla scena. Il tassista David Perry è riuscito a fuggire prima dell’esplosione.

Ora è ricoverato e si trova in condizioni stabili. Perry, intanto, è già considerato un eroe da tabloid e social media: insospettito del passeggero a bordo, sarebbe riuscito a chiudere l’uomo nella vettura e a scappare prima dell’esplosione. Anche il sindaco di Liverpool, Joanne Anderson, appoggia questa versione e dichiara alla Bbc che il coraggioso tassista ha impedito un “terribile disastro” attraverso la sua eroica azione.

Si tratta di terrorismo

L’esplosione a Liverpool è stato un atto di terrorismo. Lo ha dichiarato Russ Jackson, capo dell’antiterrorismo nel nord-ovest dell’Inghilterra. L’annuncio è arrivato dopo che le squadre antiterrorismo e la polizia di Merseyside hanno compiuto il quarto arresto per l’attentato. Si tratta di un ventenne. Jackson ha parlato dell’esplosione di un “ordigno rudimentale” e ha precisato che non si è ancora a conoscenza del movente. Resta valida l’ipotesi che connette l’esplosione alle celebrazioni per il Remembrance Day. “Siamo consapevoli del fatto che vi fossero in corso eventi del Remembrance Day a poca distanza, non possiamo al momento trarre conclusioni, ma è una pista che stiamo seguendo“, ha detto Jackson. Gli agenti di polizia, inoltre, hanno perquisito ieri sera un’abitazione di Liverpool, dove si ritiene possa essere stato fabbricato e conservato l’esplosivo.

Fonte: Open

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio