Cronaca

Crac Banca Etruria, processo per truffa: 4 condannati e 9 assolti

Arrivano le decisioni del processo di Banca Etruria. Il tribunale di Arezzo ha stabilito 9 assoluzioni con formula piena e 4 condanne a 10 mesi. Cinque dipendenti della banca e 4 dirigenti sono stati assolti “perché il fatto non sussiste” o “per non aver commesso il fatto”.

I 13 imputati erano accusati di aver truffato i risparmiatori non informandoli sui rischi delle subordinate emesse nel 2013 e poi azzerate.

Processo di Banca Etruria, coinvolti funzionari ed ex dirigenti

Il processo vedeva alla sbarra ex dirigenti e funzionari dell’istituto di credito aretino, accusati di non aver informato i risparmiatori sui rischi delle subordinate emesse da Bpel (Banca popolare dell’Etruria e del Lazio) in due tornate, luglio e autunno del 2013, e poi azzerate dal decreto Salva banche.

I principali imputati

Assolti perché il fatto non sussiste e perché non è stato commesso alcun reato gli imputati principali, i dirigenti:
  • Luca Scassellati,
  • Federico Baiocchi Silvestri,
  • Samuele Fedeli,
  • Luigi Fantacchiotti.
Degli altri nove imputati, direttori di filiali e impiegati che materialmente vendettero i titoli ai risparmiatori, accusati di truffa aggravata e per i quali era stata chiesta la condanna a un anno e mezzo di reclusione, cinque dipendenti della banca sono stati assolti con la stessa formula dei quattro dirigenti, mentre quattro funzionari sono stati condannati a dieci mesi con la non menzione.

Paolo Siotto

Giornalista pubblicista dal 2015, collabora per l'Occhio da giugno 2019 dopo diverse esperienze con testate locali tra cui il quotidiano Metropolis. Redattore per Fantacalcio e Calciomercato.it, nel tempo libero ama dedicarsi alla buona musica.

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