Cronaca

Pistoia, scritte contro il Governo comparse alla sede di Tv1: si indaga

L'autore si è firmato con una doppia "V". Chiaro gesto di intimidazione ai giornalisti toscani

Pistoia, scritte contro il Governo comparse alla sede di Tv1: si indaga. Questa mattina il piazzale antistante e la parete della sede dell’emittente toscana sono risultati imbrattati di messaggi contro il Governo Draghi.

Pistoia, scritte contro il Governo dinanzi Tv1

Questa mattina la parete esterna e il piazzale dell’emittente toscana Tv1 sono risultate imbrattate di messaggi contro il Governo da una vernice rossa. L’autore si è firmato con una doppia “V” rossa. Il gesto è stato percepito dalla redazione come un attacco ed intimidazione al giornalismo e alla libera informazione. L’emittente ha sporto denuncia ed attualmente si indaga.

La possibile pista

Ignoto resta l’autore del gesto anche se la “V” potrebbe far riferimento al filmV per Vendetta” dove in un futuro distopico il mondo è governato da un regime dittatoriale. Il rosso infine sembra richiamare alla rivoluzione, al sangue. Tipico colore utilizzato dall’estrema Sinistra e dai movimenti che hanno lottato per libertà nel mondo nel secolo scorso.

Cosa riportano

Uno dei messaggi recita: “Se non vedi il male che fa il governo, non vedi il male che stai facendo. Nazisti, criminali“. In un altro invece: “Menzogne più censura uguale dittatura“. Tali messaggi fanno riferimento ad una scarsa democrazia avvertita in Italia. Già l’arrivo del premier Draghi, su proposta del Capo di Stato e dei partiti, aveva sollevato critiche di democrazia in quanto non eletto dal popolo e basato su un rafforzamento dell’Esecutivo.

Avvertito un malessere

In questo momento forte è il malessere vissuto a causa del conflitto in corso: aumento dei prezzi di prodotti ed energia, disoccupazione, critiche a chi si mostra contrario all’appoggio militare all’Ucraina. Peculiare, ad esempio, è il “caso” Orsini; docente che ha sollevato critiche politiche per via della sua posizione. Infine, già durante lo scorso anno il Governo era stato attaccato e giudicato “dittatoriale” per via delle norme di contrasto alla pandemia (chiusure, obbligo vaccinale, Certificato verde) che limitavano le libertà personali.

 

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