Cronaca

La truffa del lecca-lecca: come funziona e come si possono tutelare gli automobilisti

La caramella viene lanciata contro i veicoli, cosi i conducenti allarmati dal rumore credono di avere urtato qualcosa

Sta prendendo sempre più piede la truffa del lecca-lecca. Questo tipo di truffa serve per spillare soldi agli ignari automobilisti presi di mira dai truffatori. È una truffa molto simile a quella dello specchietto.

La truffa del lecca-lecca: come funziona

La truffa dello specchietto è stata rivista e addolcita. Semplice il meccanismo: l’autore della truffa lancia lecca-lecca di una nota marca dal finestrino della propria auto contro i veicoli presi di mira, convinti dal rumore di avere urtato qualcosa i conducenti si fermano. A questo punto interviene lui lamentando di avere subito dei danni per un contatto in realtà mai avvenuto. I più ingenui per risolvere la cosa gli consegnano del denaro per riparare il danno.

Come difendersi

Se la truffa dello specchietto è semplice, evitarla lo è un po’ meno. Un modo ottimo per iniziare, comunque, è quella di abituarsi a non marciare troppo vicini alle auto in sosta, in doppia fila, o che procedono molto lentamente.

Quando, poi, i truffatori chiedono di scendere per la constatazione (non) amichevole del danno, di solito non vanno ignorati perché la situazione potrebbe peggiorare con insulti ai nostri danni. Meglio scendere, dire di non avere dietro il portafoglio (né carte di credito o bancomat) e soprattutto far notare gentilmente di essere in disaccordo, e quindi di voler chiamare i vigili per risolvere la questione.

Noterete di aver scampato la truffa dello specchietto perché al vostro voler procedere per vie legali, i truffatori preferiscono lasciar perdere e se ne vanno via. Per i più anziani e per i giovani, è bene rivolgersi rispettivamente ai loro figli o genitori e/o zii, ovvero a un adulto che possa risolvere. Potete dire che l’auto non è vostra, e procedere a contattare il proprietario: anche in questo caso, il truffatore abbandonerà il suo intento.

Il primo tentativo di truffa

A mettere in atto la truffa un pregiudicato 45enne, arrestato dagli agenti della polizia stradale Campania-Basilicata in flagranza. La polizia ha assistito al tentativo di truffa ed è intervenuta. La vittima prescelta era un professionista che viaggiava a bordo della sua Mercedes Classe B. L’uomo dopo aver sorpassato una Volkswagen Golf ha sentito un rumore provenire dalla parte posteriore del suo veicolo; subito dopo, è stato affiancato e bloccato dall’indagato.

Il 45enne – secondo la ricostruzione della polizia – ha intimorito e costretto l’automobilista ad ammettere un incidente stradale, temendo ritorsioni. Quando però la vittima ha proposto di interessare la sua assicurazione per la liquidazione, il pregiudicato ha preteso il pagamento di 450 euro immediato. Costringendo la vittima a fare un prelievo al bancomat, non con sé l’intera somma richiesta. Proprio mentre stava consegnando la prima tranche di denaro, è intervenuta la pattuglia. Il 45enne adesso è in carcere.

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